Ustica Lines interrompe i collegamenti con le Egadi e le Eolie

Con provvedimento n. 2960 del 3 Dicembre 2015, notificato nel pomeriggio del 4 dicembre, la Regione Siciliana ha comunicato di avere proceduto all’annullamento dei bandi delle gare espletate nel febbraio 2014 ed aggiudicate in via definitiva all’Ustica Lines. In dipendenza della decisione assunta dalla Regione, la Società Ustica Lines è costretta, suo malgrado, ad interrompere i collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie. Al fine di limitare i disagi all’utenza, in considerazione dei tempi ristretti della comunicazione pervenuta dalla Regione, l’Ustica Lines assicurerà le corse fino alla sera di lunedì. A partire da martedì mattina nessun collegamento potrà essere effettuato. “L’Ustica Lines – si legge nel comunicato dell’azienda – si scusa con la clientela per i disagi e le conseguenze, determinati da decisioni non dipendenti dalla propria volontà”.

Di tenore diverso, invece, il comunicato stampa del deputato regionale Girolamo Fazio. «L’annullamento del bando e delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto marittimo da e per le isole Egadi ed Eolie restituisce pienamente il senso di inadeguatezza ed approssimazione con il quale questo Governo regionale e qualche burocrate gestiscono la Sicilia mortificandone gli abitanti, deludendone aspettative, tradendone aspirazioni, sconfessando impegni presi persino sulla base di contratti – scrive Fazio -. Non coglie di sorpresa, quindi, l’annunciata interruzione delle corse di collegamento con le isole minori come conseguente decisione della società Ustica Lines SpA, già protagonista all’inizio della scorsa estate di un aspro e legittimo contenzioso con l’Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti, proprio a causa di inadempienze contrattuali da parte della Regione relative al bando oggi annullato».

«L’Assessorato ai Trasporti afferma di avere ravvisato nel bando, scritto dai suoi uffici nel febbraio 2014, “vizi di merito e di legittimità nella procedura di gara per violazione dei principi di trasparenza, obiettività, efficienza ed economicità” definendolo letteralmente “macroscopico errore” e, quindi, implicitamente pronunciando una ammissione di responsabilità, di incapacità e di inefficienza, per altro senza che alcun rilievo sia stato mai mosso alla società Ustica Lines, la cui unica colpa è quella di aver partecipato alla gara e di averla vinta».

«Per meglio comprendere l’irresponsabile comportamento della Regione giova ricordare alcune date:

  • il bando di affidamento del servizio risale al febbraio 2014 ed entrambi i lotti (Egadi ed Eolie) avevano durata dal 1 aprile 2014 al 31 dicembre 2015;
  • l’aggiudicazione provvisoria è del marzo 2014 con affidamento in prosecuzione del servizio;
  • l’aggiudicazione definitiva è del luglio 2014 verificate in capo alla Ustica Lines le capacità economico-finanziarie e tecnico-organizzative previste dal bando;
  • l’avvio del procedimento di annullamento è del 30 marzo 2015 e giunge a conclusione ben otto mesi dopo, a 25 giorni dalla scadenza naturale del contratto fissato al 31 dicembre 2015».

«L’assurdo, anche volendo accogliere la possibilità di un annullamento contrattuale a 25 giorni dalla scadenza naturale, è che nel frattempo non risulta che siano stati predisposti i bandi di gara per poter aggiudicare il servizio a partire dal 1 gennaio 2016 e che probabilmente, in violazione delle norme recentemente approvate che prevedono un contratto minimo di 5 anni, si tenterà di procedere con il solito stillicidio di affidamenti temporanei».

«La Regione, senza minimamente preoccuparsene, sta violando il diritto alla mobilità degli isolani, provocherà danni alla economia turistica delle isole in prossimità delle feste di natale e di fine anno, metterà l’Ustica Lines in condizione di avviare le procedure di licenziamento del personale».

«Quanto sta accadendo è assurdo ma, purtroppo, paradigmatico di questo governo e di questa amministrazione regionale, sempre più impantanata nelle sue inefficienze amministrative e politiche delle quali dovrà comunque rendere conto. Mi auguro che chi ha adottato il provvedimento sia chiamato a rispondere della interruzione dei collegamenti in tutte le sedi competenti. Per quel che mi riguarda intendo denunciare quanto accaduto alla Corte dei Conti e chiederò una seduta della IV commissione perché prenda in esame le circostanze che hanno portato a questa grave situazione».