Incidenti domestici: statistiche e programma per la prevenzione

Il fenomeno degli incidenti domestici è molto più diffuso di quello che magari si possa  pensare, un fenomeno che ogni anno provoca il ricovero in Ospedale di migliaia di persone e il decesso di centinaia di individui.

Dati Istat ci dicono che in Italia il tasso medio annuo di accesso al pronto soccorso ospedaliero a causa di incidente domestico è di 3.075 pazienti ogni 100mila abitanti. I bambini sotto i cinque anni sono i più esposti al rischio di incidente domestico, seguono gli anziani e le donne in attività (18-64 anni). I luoghi dove si registrano i maggiori casi di infortunio domestico sono rappresentati da soggiorno/camera da letto, con il 18,6% dei casi, seguiti da diverse pertinenze come garage e parcheggio (17,9%) e della cucina (17,2%) . Le dinamiche cambiano in base all’età, ma quella più diffusa è la caduta (da altezza o scivolamento), seguono poi quelle che avvengono durante le normali attività quotidiane come il mangiare, lavarsi ecc.

Per i bambini sotto i 5 anni gli incidenti avvengono principalmente in fase di riposo, generalmente per cadute,  parliamo specialmente di bimbi inferiori ad un anno di età, da posizione di stazionamento fisso (letto-seggiolini ecc ecc)

Il 92,8% dei casi si conclude con dimissioni a domicilio in quanto si tratta di incidenti superficiali (contusioni, fratture lieve, traumi cranici e via di seguito), per il 2% dei casi, invece, l’accesso in Pronto Soccorso avviene per ustioni mentre, per l’1,5% dei casi. la causa è data da avvelenamenti e intossicazione.

 

Insomma, la nostra casa rappresenta il luogo dove possono verificarsi incidenti molto gravi ed è per questo, specie per tutelare le categorie più deboli, che occorre prendere le dovute precauzioni per cercare di ridurre quanto più possibile i rischi all’interno delle mura domestiche. A volte basterebbero alcune piccole modifiche nell’organizzazione della casa per evitare che incidenti, a volte anche banali, possano mettere in percolo l’incolumità dei propri cari.

 

Per dare la giusta importanza che merita al fenomeno degli incidenti domestici, anche la Sicilia si è messa in linea con il resto d’Italia approvando il programma regionale di prevenzione degli incidenti domestici e delle gravità dei loro esiti, programma previsto grazie al Decreto del 18 novembre 2015, inserito sulla Gazzetta Ufficiale del 4 dicembre. Il decreto presentato ad inizio dicembre, ma adesso reso ufficiale adesso,  si rivolge a tutti i dirigenti delle Aziende Sanitarie provinciali perché pongano in essere una serie di attività finalizzate soprattutto a sensibilizzare la collettività riguardo la prevenzione degli incidenti domestici.

La Sicilia risulta essere una delle regioni con il tasso più basso di incidenti domestici, 9/1000, ma il rischio è che esista un deficit nell’analisi del fenomeno; Per tale motivo, uno dei principali obiettivi del programma regionale di prevenzione degli incidenti domestici, sarà quello di rafforzare gli attuali sistemi di rivelazione e utilizzare al meglio i flussi informativi correnti già disponibili in funzione di una sorveglianza di popolazione su tali aspetti, al fine di monitorare l’efficacia di interventi per il contenimento dell’incidenza del fenomeno.

Il Programma regionale di prevenzione degli incidenti domestici verte principalmente su quattro azioni da attuare:

  • Promozione della cultura della sicurezza e dei corretti stili di vita
  • Promozione dell’attività fisica dell’anziano
  • Formazione sicurezza domestica per gli operatori sanitari, degli educatori scolastici e dei collaboratori familiari
  • Sorveglianza e monitoraggio

 

Il Programma decretato dalla regione si pone l’obiettivo di decrementare il fenomeno degli incidenti domestici del 5% ogni anno fino ad arrivare