A19, entro tre mesi la bretella. I Comuni della Madonie chiedono lo stato di emergenza

Si lotta contro il tempo per realizzare  la bretella e alleviare i disagi dopo il crollo del pilone sul viadotto Himera dell’A19 Palermo-Catania che ha interrotto l’autostrada e spaccato in due la Sicilia.
E’ stato effettuato un esame geologico per testare, attraverso carotaggi, la qualità del terreno sul quale poggerà la bretella alternativa.  Sono in corso le procedure di identificazione della decina di proprietari di terreni che si trovano lungo questo fazzoletto di terra sul quale si dovrà realizzare l’arteria alternativa all’autostrada. Nell’attesa che da Roma arrivi l’ok per la bretella, da domani si lavorerà anche di notte per garantire quanto meno il ripristino di quelle strade “alternative” distrutte dal maltempo.
La bretella dovrebbe rendere fruibile in breve tempo il collegamento autostradale, in attesa della ricostruzione del ponte che richiederà tra i 18 e i 24 mesi.

LE MADONIE.  Sindaci ed i consigli comunali dei 22 paesi sulle Madonie si sono riuniti a Valledolmo dove si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio comunale convocata per discutere dell’emergenza provocata dall’interruzione dell’autostrada A19.  Sollecitano il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo e annunciano una manifestazione a Palermo il 29 Aprile. . Hanno protestato anche gli studenti dell’Università che hanno appeso due striscioni sono stati appesi sulle facciate delle facoltà di Ingegneria e Architettura.  Negli striscioni c’era scritto: “Le vostre grandi opere: autostrade che crollano! “.

VOLO PALERMO – CATANIA. Va avanti timidamente l’idea di istituire anche un collegamento aereo Palermo – Catania.  Un incontro tecnico si è svolto  all’Assessorato regionale delle Infrastrutture, presenti l’assessore Giovanni Pizzo, Fabio Giambrone presidente Gesap, Rossella Cocina per la Sac di Catania e Renato Serrano per la Soaco di Comiso. “Siamo l’unica regione d’Italia ad avere due aeroporti d’interesse strategico – commenta l’assessore Pizzo – finora è mancata una politica comune, priva di coordinamento, nel dramma dell’emergenza si sta tentando di mettere un filo d’Arianna in grado di collegare i due aeroporti strategici. Ho avuto rassicurazioni di ipotesi tecniche concrete e veloci”.