A19. Lunedì 3 Agosto l'aggiudicazione della gara per la bretella autostradale

A19. Lunedì  3 Agosto l’aggiudicazione della gara per la bretella autostradale sulla A19, che dovrebbe ricongiungere la Sicilia, per ora divisa in due, dopo la chiusura di un tratto dell’autostrada A19 Palermo – Catania in seguito al cedimento di due piloni a Scillato. A confermarlo  è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo. “Lunedì mattina – spiega – verranno aggiudicati i lavori della bretella dell’autostrada A19. Verranno aperte le buste per aggiudicare i lavori all’impresa vincitrice”.

Sono tre i lotti da sistemare: la bretella autostradale sulla A19, gli interventi sulla Strada provinciale Sp24 e la demolizione. “Sono tre lavori che andranno in contemporanea – spiega Giovanni Pizzo – E’ stata realizzata una procedura ristretta, con dieci aziende invitate a partecipare, che hanno i requisiti tecnici per eseguire i lavori, che saranno complessi e da fare in tempi ristretti”.

La bretella, tecnicamente, si può fare in 85 giorni. Il problema sarà il collaudo. Un conto è terminare i lavori, un altro conto è assicurare la viabilità e la sicurezza. Se lunedì vengono aggiudicati i lavori, come dice l’Anas, i lavori partiranno nella stessa settimana”, dice.

Insomma, per la bretella sulla A19, annunciata dopo il cedimento dal ministro Graziano Delrio, venuto a fare un sopralluogo a Scillato, sembra quasi fatta. Il commissario Marco Guardabassi, nominato dal Governo Renzi per occuparsi del caso che ha diviso in due la Sicilia, aveva consegnato in anticipo di qualche giorno rispetto all’ordinanza, il cronoprogramma alla Protezione civile. Secondo l’Anas e lo stesso Guardabassi per costruire la bretella serviranno circa tre mesi e quattro per demolire il viadotto inclinato. A ottobre la bretella dovrebbe essere pronta.

Pizzo torna a parlare, ancora una volta, della scorciatoia finanziata dai deputati del M5S all’Ars. Lavori realizzati con le parti di indennità a cui i parlamentari grillini hanno rinunciato all’inizio del loro mandato: “Questa strada ha un alto contenuto di mediaticità, diciamo così – spiega Pizzo – Ritengo che sia una bella cosa che rappresentanti delle istituzioni mettano mano al portafoglio per opere pubbliche, ma bisogna vedere se questo intervento è utile o meno. Sono convinto che sia utile sul piano mediatico, meno sul piano della viabilità. Se devi andare a dieci all’ora e solo con alcuni mezzi, rispetto al percorso di Polizzi Generosa, non rappresenta grandi vantaggi. Poi, con l’arrivo dell’inverno, con il gelo e la pioggia e una pendenza del 27 per cento porterà molti rischi sulla viabilità in zona”.

La spesa della “trazzera” a Cinque Stelle è stata di 300mila euro interamente finanziata con la quota dell’indennità restituita mensilmente dai consiglieri regionali. La scorciatoia servirà a bypassare l’interruzione dell’A19 e sarà inaugurata venerdì prossimo. La strada era stata chiusa in seguito al cedimento di alcuni piloni del viadotto Himera della Palermo-Catania, da aprile scorso. Gli automobilisti sono stati costretti a deviare per 38 chilometri su strade dissestate.

Il tratto della A19 è gestita dall’ANAS ed è priva di pedaggio. L’autostrada è interrotta tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli in entrambe le direzioni dall’aprile del 2015 in seguito a un evento franoso che ha fatto cedere alcuni piloni di un viadotto. A fine maggio i carabinieri aprirono un’indagine a carico di ignoti per attentato alla sicurezza dei trasporti. L’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) lanciò l’allarme già alcune settimane prima: “Lo stato di degrado strutturale attesta come le strutture in cemento armato e le condizioni salmastre dell’area di ponte Cinque archi non possono essere ignorate e Anas e Regione”.
Quindi, scattarono perquisizioni negli uffici dell’Anas di Palermo ed Enna su ordine della Procura della Repubblica di Caltanissetta e, a seguire, l’annuncio di Graziano Delrio:“demoliremo tutto il ponte”.

L’arteria finanziata dal Movimento 5 Stelle è lungo quasi un chilometro per una larghezza di cinque metri. Mette in comunicazione la strada statale 643 con la strada provinciale 24, che a loro volta si immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli. La spesa complessiva è stata di poco superiore ai 300mila euro e la strada sarà percorribile a senso unico alternato. “La notizia sui 350 mila euro, se non fosse persino tragica per le inutili illusioni che crea e per la demagogia politica, meriterebbe una fragorosa risatacommentò a giugno scorso il governatore siciliano, Rosario Crocetta