Acciaierie siciliane, Confindustria Catania: si abbattano i limiti alla competitività

“Abbattere subito i vincoli alla competitività che frenano la produzione industriale e ripristinare le necessarie condizioni di trasparenza nel mercato del rottame ferroso” . E’ questo l’appello lanciato oggi dai vertici di Confindustria Catania in un incontro svoltosi presso la sede di Acciaierie Siciliane con il direttore dello stabilimento, Vincenzo Guadagnuolo.

Erano presenti il vicepresidente vicario di Confindustria Catania e presidente della sezione Metalmeccanici, Antonello Biriaco insieme al responsabile delle Relazioni Industriali, Fabrizio Casicci. Al centro della riunione la crisi economica che sta interessando l’azienda del gruppo Alfa Acciai, che conta in Sicilia tra diretti e indotto oltre 300 occupati. Sul tappeto, gli altissimi costi energetici sopportati dall’azienda che lamenta un gap, rispetto a quelli sostenuti nello stabilimento bresciano, di circa il 30 per cento. Divario che solo nel 2013 ha generato costi aggiuntivi per quasi 5 milioni di euro. Ad aggravare il quadro, le difficoltà di approvvigionamento del materiale ferroso, il cui afflusso negli ultimi mesi è sceso addirittura al di sotto della metà del fabbisogno giornaliero: 700 tonnellate contro le 1800 necessarie. Rispetto a questi temi Confindustria Catania ha assicurato la più ampia disponibilità a sostenere l’azienda nel percorso di rilancio dello stabilimento produttivo etneo. In particolare, è stata condivisa l’urgenza – più volte ribadita dall’impresa – di accelerare in Sicilia l’adozione di un protocollo, in linea con la regolamentazione europea, che disciplini nella nostra regione la filiera del rottame, favorendo il consumo in loco e assicurando migliori condizioni di trasparenza. “Operare nella legalità, sapendo di poter contare su regole certe, che garantiscano una leale concorrenza sul mercato – ha sottolineato Biriaco – è una precondizione di sviluppo per tutte le aziende sane. Agiremo celermente e in ogni modo possibile, ragionando in modo congiunto, affinché Acciaierie Siciliane, pilastro della produzione siderurgica siciliana, possa recuperare competitività sui mercati, continuando a produrre e a generare sviluppo nel nostro territorio”.