Inaugurato acquedotto Montescuro Ovest, approvvigionamento idrico per 20 Comuni

Inaugurato il nuovo acquedotto Montescuro Ovest, realizzato da Siciliacque. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente di Siciliacque Antonio Tito, l’amministratore delegato Stefano Albani, l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità Vania Contrafatto, il consigliere legale del ministero della coesione territoriale Edoardo Battisti e Sonia Alfano, che ha portato i saluti del Presidente della Regione.

Il progetto del nuovo acquedotto, suddiviso nel ramo basso e nel ramo alto, ha avuto un costo complessivo di circa 74 milioni di euro, finanziati attraverso i fondi strutturali europei e, per circa 18,5 milioni di euro, da Siciliacque; la quota a carico di Siciliacque è stata finanziata anche attraverso il Contratto di Finanziamento in Project Finance stipulato nel 2005 con gli istituti di credito Banca Intesa e Unicredit.

L’acquedotto contribuisce, all’alimentazione idropotabile di circa 280 mila abitanti di oltre venti comuni (Chiusa Sclafani, Giuliana, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita del Belice, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa, Gibellina, Salemi, Calatafimi, Vita, Erice, Valderice, Custonaci, Trapani, Paceco, Alcamo, Buseto Palizzolo e la frazione di Balata ad Erice) ed assicura una risposta per circa il 60% della domanda pari a 15 milioni di metri cubi annui.

La messa in esercizio del ramo basso del nuovo acquedotto ha consentito nel mese di aprile 2015 di spegnere il dissalatore di contrada Nubia con un risparmio per la Regione Siciliana di oltre 24 milioni di euro l’anno.

Il nuovo acquedotto, secondo quanto rende noto Siciliacque, consentirà un ulteriore miglioramento della qualità dell’acqua e un incremento dell’offerta in rete risolvendo la storica precarietà del sistema idrico nell’area del trapanese.