Ad Agrigento al palo gli incentivi ai giovani che fanno impresa

Con una nota stampa congiunta le organizzazioni agrigentine di Confindustria, Cgil Cisl e Uil sono intervenute per sollecitare i Comuni e la Cciia firmatari del protocollo Terramìca a renderlo da subito operativo. Terramìca, si ricorda, è il protocollo che prevede particolari agevolazioni per i giovani con età compresa tra 18 e 40 anni che avviano una nuova attività d’impresa nella provincia di Agrigento ed inoltre prevede tutele reali per i Lavoratori attraverso la valorizzazione sociale del  Durc (documento unico di regolarità contributiva).

“Constatare che dallo scorso 11 novembre 2011 – sostengono Confindustria, Cgil, Cisl e Uil -, data della sottoscrizione, nulla è stato concretamente fatto per rendere operative le agevolazioni di Terramìca, che prevedono tra l’altro specifiche tutele per i lavoratori ,  appare come un schiaffo alla situazione attuale di disagio dei giovani imprenditori o lavoratori e delle loro famiglie. Sapere che Terramìca è stato adottato – come modello di concertazione sociale-  anche per concorrere a mettere a valore sociale la regolarità contributiva delle imprese e del diritto dei Lavoratori ad essere retribuiti secondo le regole, ma di fatto non è stato fatto nulla, fa riflettere della reale attenzione della politica rispetto al dramma attuale delle imprese e dei Lavoratori”. Le associazioni datoriali e sindacali ritengono urgente ed improcrastinabile che i Comuni di Aragona, Agrigento, Favara, Grotte, e Porto Empedocle e la Cciaa di Agrigento si attivino per recuperare i ritardi. “Diamo atto invece – si legge nella nota – che ad oggi il Comune di Casteltermini ha prestato attenzione a queste tematiche onorando gli impegni presi ed è in fase avanzata l’applicazione delle procedure per agevolare in particolare le imprese composte da giovani”.