Aeroporti, Catania: la Sac vara la quotazione in Borsa

La Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, chiude il bilancio 2013 con un incremento di fatturato e in utile e punta sulla quotazione in Borsa. Il cda della società nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamattina ha espresso ampia soddisfazione per il risultato del bilancio chiuso al 31 dicembre 2013, che ha registrato un utile di esercizio, prima delle imposte, pari a 6,1 milioni di euro e un utile netto di 1,514 milioni di euro. Il fatturato, rispetto all’anno precedente, ha avuto un incremento del 16%, pari a 57,591 milioni di euro. Il margine operativo lordo (Mol) e il risultato operativo, rispetto all’anno precedente, sono cresciuti rispettivamente del 43%, attestandosi a 19,704 milioni di euro, e del 163%, pari a 11,571 milioni di euro.

Secondo i vertici della società, «tali risultati costituiscono lo sbocco naturale degli interventi gestionali messi in atto in questi anni, che hanno permesso l’incremento del traffico, l’entrata in vigore delle nuove tariffe e la riduzione dei costi operativi (circa 8 milioni annui di risparmi). Esiti che consolidano la posizione economica della Sac e confermano le sue particolari caratteristiche e potenzialità, dandole la possibilità di guardare alle prospettive future da una posizione di forza ulteriore».

Quotazione in Borsa
Proprio a partire dai positivi risultati di bilancio, dalle consistenti prospettive di crescita e dalla opportunità di aprire al capitale privato, l’assemblea dei soci della Sac ha deliberato all’unanimità l’avvio del percorso di quotazione alla Borsa di Milano.

Il processo di quotazione, secondo i vertici dell’azienda, «rappresenta la risposta adeguata alla necessaria capitalizzazione in vista degli investimenti futuri e fare compiere alla società quel salto di qualità utile a definitivamente conferirle il ruolo di autorevole soggetto economico sul territorio e di player principale nel panorama italiano del mercato dell’aviazione civile».

Il prossimo step riguarderà la selezione dell’advisor, che avrà il compito di accompagnare la società nei successivi passi verso il mercato borsistico.

«I vantaggi del quotarsi in Borsa consistono nel dare più solidità alla struttura finanziaria, reperire nuovi capitali per sovvenzionare i progetti di crescita, garantire una migliore immagine aziendale, avere manager più qualificati e, infine, trasformare la proprietà dell’impresa e godere dei possibili benefici fiscali derivanti dalla nuova condizione – dice Salvatore Bonura, presidente Sac -. Tutti i passaggi che ci porteranno in Borsa, ci tengo a sottolinearlo, saranno compiuti in piena trasparenza e legalità, dalla scelta dell’advisor a tutti gli attori legati al processo di quotazione». Per Gaetano Mancini, amministratore delegato Sac: ‎«Quello presentato è un bilancio che premia le scelte effettuate, improntate all’efficienza e al risultato economico, senza però trascurare lo sviluppo. È bene infatti sottolineare come le politiche commerciali adottate abbiano permesso di aumentare di quasi il 20% la percentuale di traffico internazionale dello scalo, offrendo, insieme alla crescita del fatturato, opportunità di sviluppo e di relazioni a tutto il territorio. In questo scenario, è assai opportuna la scelta dei soci di avviare il processo di quotazione in Borsa. Una scelta impegnativa, che stimola il management alla sfida e che comporterà l’adozione di regole gestionali ancor più orientate verso il mercato e la trasparenza. Una scelta che dimostra come la governance Sac non sia certo chiusa al capitale privato, anzi sia lungimirante e aperta al confronto, alla competizione di mercato e alla massima contendibilità».