Aeroporto di Trapani: Airgest ottiene la concessione trentennale. Il Sindaco di Marsala all’attacco di Ryanair….

E’ stato finalmente firmato, dopo un inter lunghissimo,  il decreto interministeriale per la concessione trentennale dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi all’Airgest, la società a partecipazione pubblico – privato che gestisce lo scalo. Il decreto è stato trasmesso alla Ragioneria generale dello Stato. Dopo sei mesi dal via libera dell’Enac con la firma della convenzione, è arrivato l’atto tanto atteso


La firma dei Ministri Corrado Passera (Infrastrutture e Trasporti) e Vittorio Grilli (Economia) è stata posta il 29 Dicembre. Tempo due giorni, e il 31 Dicembre sarebbe stato messo in discussione il futuro dello scalo, che attualmente è base del vettore irlandese Ryanair.

L’Airgest è ora chiamata ad avviare l’iter previsto per l’adozione del piano di sviluppo aeroportuale. Tra l’altro, i   dati di Assaeroporti – l’associazione delle società di gestione degli scali italiani – confermano l’andamento parzialmente positivo, nonostante le tante polemiche sulla gestione dello scalo. Nel periodo gennaio – novembre il «Vincenzo Florio» ha registrato 1.485.400 passeggeri. Con un aumento pari all’8% rispetto al 2011. I passeggeri nazionali hanno superato quota un milione con +22,6%. Purtroppo rimane negativo il dato dei passeggeri internazionali, 452.154 con un -15,2%. Non è cosa di poco conto: sono infatti i passeggeri internazionali (nel 99% dei casi turisti) quelli che portano davvero soldi da spendere nel territorio e ricchezza. Si spera di risalire la china dopa  l’annuncio di Ryanair di nuove  sette  rotte internazionali a partire dalla prossima primavera.

Bisognerà capire anche politicamente cosa succede ora all’Airgest. Il maggiore azionista della società è infatti la Provincia, che detiene il 49% delle azioni. Di recente  l’amministrazione provinciale ha partecipato all’aumento di capitale da 5 a 7 milioni di euro.

“La firma del decreto interministeriale che rilascia all’Airgest la concessione totale per 30 anni dell’aeroporto civile di Birgi costituisce il raggiungimento di un traguardo importantissimo per lo sviluppo dello scalo ma anche per le attività dell’indotto, a cominciare dal turismo, e per la complessiva economia di tutto il territorio trapanese” dichiara  il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Trapani, Luciana Giammanco

La concessione totale, oltre ad assicurare i servizi dell’intera struttura, consentirà alla società di gestione di percepire tutte le entrate ricavabili, comprese quelle connesse all’esercizio aeroportuale: diritti di imbarco passeggeri, tasse di imbarco e sbarco mercie, e altro ancora  garantendo così il sensibile miglioramento della voce attiva del bilancio. “L’auspicio  – continua Giammanco –  è che gli operatori economici e gli enti locali vogliano e sappiano ora cogliere questa irripetibile occasione e contribuiscano a determinare la capacità competitiva dell’Airgest nel mercato europeo e nazionale e con essa una parte rilevante dell’avvenire economico e sociale della nostra provincia”.

«La firma del decreto interministeriale che assegna ad Airgest la concessione totale trentennale dell’aeroporto di Birgi è motivo di grande soddisfazione – ha commentato il sen. Antonio d’Alì appena appresa la notizia giunta da Roma – È un provvedimento a lungo atteso e per il quale esprimo i miei complimenti all’attuale dirigenza. È il frutto di un lavoro iniziato nel 2006 con la prima presentazione della domanda di concessione avanzata dal Presidente Gaetano Galia; un obiettivo perseguito con tenacia sia dalla parte amministrativa che dalla parte politica”.

E mentre è stato prolungato il contratto con Ryanair fino al 31 Marzo  2014 (secondo uno studio Kpmg per ogni euro speso ne sono ritornati 60 sul territorio della provincia  di Trapani e  la nuova bozza di contratto con Ryanair  prevede un incremento del traffico del vettore irlandese su Birgi fino a 2,2-2,3 milioni l’anno di passeggeri) l’unica voce fuori dal coro è quella del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, che ha approfittato delle vacanze di Natale per lanciarsi in un attacco contro la dirigenza dell’aeroporto (tra l’altro tutta nominata da Mimmo Turano, ex presidente della provincia di Trapani, e suo compagno di partito).  Adamo infatti vorrebbe spezzare il monopolio Ryanair, a favore di altre compagnie. Lei fa il caso specifico di Air Dolomiti, che aveva chiesto ad Airgest di valutare la possibilità di una rotta Verona – Trapani. Trattativa non andata a buon fine per un semplice motivo, dicono all’Airgest: Air Dolomiti voleva troppi soldi e non dava garanzie di traffico (come invece fa Ryanair). Secondo Giulia Adamo si tratta di “motivi che nulla hanno a che fare con criteri imprenditoriali lungimiranti”. E ha scritto una nota indirizzata al presidente dell’Airgest Salvatore Castiglione. Adamo inoltre contesta a Ryanair la “policy” sul prezzo dei biglietti: la compagnia irlandese fa prezzi molto bassi, ma non pratica nessun prezzo bloccato, nè l’intermediazione delle agenzie. E’ anzi uno dei motivi per cui i prezzi sono tanto bassi. Per Adamo non va bene:  “Le tariffe di Ryanair sono un danno per gli operatori turistici”.  Scrive ancora il sindaco Adamo: “Non è giustificabile, né produttivo che l’unico vettore presente sia Ryanair, che opera all’aeroporto di Trapani grazie – quasi esclusivamente – al consistente sostegno economico di un’Airgest che versa in non floride condizioni economiche”. E questo stride, altresì, con l’obiettivo societario di “stimolare lo sviluppo del traffico aereo e incrementare il numero delle Compagnie aeree presenti a Trapani, cosa che fino ad oggi è stata disattesa”. Adamo parla ancora di una ” strategia aziendale e di sviluppo dell’Airgest fallimentare, con grave danno per l’intero territorio trapanese e per tutti i cittadini”. La nota, infine, si chiude con uno “spottone” per Air Dolomiti: “La proposta Air Dolomiti–Gruppo Lufthansa – scrive il Sindaco di Marsala – , è più vantaggiosa sia per le tariffazioni (inferiori a Ryanair) sia perché consente di destagionalizzare i flussi turistici. Inoltre, la presenza di AIR DOLOMITI diversifica l’offerta e trasformerebbe lo start-up/charter settimanale in operativo di linea (trisettimanale) a partire dall’autunno 2013, per poi consolidarsi negli anni in frequenze giornaliere”.