Aeroporto di Trapani, la Regione si rimangia la nomina di Giudice

 Aeroporto di Trapani, la Regione si rimangia la nomina di Giudice. Stallo all’aeroporto di Trapani Birgi per la nomina del nuovo Cda dell’Airgest. Come abbiamo anticipato nei giorni scorsi la nomina era cosa fatta, e già venerdì l’assemblea dei soci aveva scelto i componenti del Cda e il nuovo presidente, Franco Giudice. Poi la Regione, socia di maggioranza relativa, si è accorta che un Cda di tre soli uomini non poteva essere fatto. E allora l’assemblea è stata rinviata ad ieri, lunedì, per la continuazione e la nomina del componente del Cda donna al posto di Fulvio Bellomo, dirigente dell’Assessorato Infrastrutture e Trasporti. E invece, dalla Regione non si è presentato nessuno. Tutto rinviato. Una clamorosa marcia indietro? Non si capisce. Ma l’irritazione, soprattutto tra i soci privati, è tanta. lta ancora l’elezione del cda della spa che gestisce il “Vincenzo Florio”. La verità, comunque, sta in un’indiscrezione, probabilmente. Giudice, essendo pensionato, da presidente non percepirebbe la sua indennità di circa 30.000 euro l’anno, in base alle nuove norme sul contenimento della spesa pubblica.  Un risparmio per le casse dell’Airgest, certo, ma la cosa non sarebbe gradita al diretto interessato. Sembra inoltre che la Regione, dopo le polemiche sollevate sulla scelta di Giudice, troppo vicino alla componente privata, abbia chiesto di avere come presidente proprio la donna che si appresta a nominare (la dirigente regionale Luciana Giammanco). Cosa che ai privati però non piace. Insomma, tutto rimandato al 19 Ottobre. Nell’attesa, si naviga, anzi, si vola a vista, con Ryanair sempre più decisa ad andare via.

Sul fronte Ryanair, la missione a Dublino del presidente della Camera di Commercio di Trapani Giuseppe Pace e dei sindaci di Salemi ed Erice Domenico Venuti e Giacomo Tranchida sembra non sia stata vana. Di fronte al recentissimo mandato di pagamento fatto grazie alle somme anticipate dalla Camera di Commercio di Trapani e alle rassicurazioni fornite da Pace e dai sindaci, la compagnia irlandese al momento manterrà l’operatività dei collegamenti ma a condizione che da qui a fine anno venga garantita la puntualità nei versamenti nell’accordo di co-marketing. Davanti alle garanzie date, nella prospettiva di una stabilizzazione dei pagamenti nei prossimi mesi rispettando le scadenze pattuite, alla fine è stato deciso di riconvocare una seconda riunione entro fine anno per discutere della prossima programmazione dei voli nel periodo invernale 2016 e delle possibili azioni promo ed organizzative per incrementare le tratte estere del Nord Europa guardando in primo luogo ai periodi di bassa stagione. “Occorre fare sistema, intanto con Airgest per capire se gli interessi per lo sviluppo turistico e la crescita socio-economica del territorio possono diventare visione comune e, conseguentemente – concordano Pace, Tranchida e Venuti – concertare le azioni diversificando le strategie: dalle diversificazione delle compagnie e tratte di linea low cost ai charter. Occorre altresì coinvolgere i privati operatori del settore, favorendo la nascita di un consorzio che possa contribuire ad incentivare il co-marketing ed offrire pacchetti di ricettività low cost e destagionalizzati. Occorre ancora che la Regione favorisca una regia unica per il concerto sistemico e di sostegno ai naturali poli aeroportuali (PA/TP e CT/Comiso) a maggior ragione nella negoziazione con i vettori, moltiplicando il proprio potere di contrattazione”. In tale direzione il presidente Pace insieme ai sindaci Tranchida e Venuti e a Giuseppe Pagoto, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale, avvieranno un tavolo di confronto permanente con le parti politiche e sociali.

I sindacati, Cgil, Cisl e Uil assieme a Confindustria ieri sullo stallo all’aeroporto di Trapani hanno diffuso un comunicato. Lo potete leggere cliccando qui.