Aeroporto di Trapani, oggi c'è una riunione decisiva per il futuro del "Vincenzo Florio"

Aeroporto di Trapani, oggi c’è una riunione decisiva per il futuro del “Vincenzo Florio”. Si riuniscono tutti i Sindaci del Trapanese. Il presidente della camera di commercio Pino Pace, salvo colpi di scena, metterà fine alla sua esperienza da coordinatore della coalizione dei Comuni che si è costituita un anno fa per  onorare l’accordo di co-marketing per far restare la Ryanair al “Vincenzo Florio”.
Circa due settimane fa, Pace, aveva annunciato che si dimetteva da coordinatore del tavolo. Una settimana, aveva dato di tempo, ai Comuni per scegliere un suo sostituto e nel frattempo cominciare a pagare tutti gli arretrati dell’accordo di co-marketing. In questi giorni ci hanno provato in molti a far tornare sui suoi passi Pino Pace. Da Gregory Bongiorno, presidente di Confindustria Trapani, al sindaco di Erice Giacomo Tranchida. Pace, però, tira dritto, e solo oggi comunicherà la sua decisione sulla base, soprattutto, dei pagamenti delle quote dei Comuni, e della presenza al tavolo dei sindaci. Perché era stata anche questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il fatto che all’ultima riunione non c’era nessun sindaco dei 24 comuni che partecipano all’accordo. La Ryanair non aspetta più. Si è rotto Pino Pace e si è rotta la compagnia irlandese low cost che non ci sta niente a lasciare Birgi se continuano queste beghe.
Altra questione è poi quella dell’Airgest, la società di gestione dello scalo trapanese. Il management è scaduto, e la Regione latita che è un piacere. Si naviga a vista, in questo momento. Tutti se la prendono con i sindaci, ma loro fanno sapere che il vero grande assente è la Regione Siciliana, che detiene la maggioranza delle quote di Airgest, che non ha messo un euro sull’aeroporto e, anzi, lo lascia senza un governance, dato che il Cda è scaduto, e con un presidente, Salvatore Castiglione, che è stato “sfiduciato” anche dai soci privati. La riunione di oggi, in sostanza, è da dentro o fuori.“Mi auguro che non solo l’incontro tra i sindaci del Trapanese sul futuro dell’aeroporto di Birgi, ma anche quello di venerdì del comitato per l’accordo di co-marketing, siano risolutori di questa fase”. Lo afferma il segretario generale Uil Trapani Eugenio Tumbarello. “L’aeroporto è una necessità assoluta e vitale per lo sviluppo dell’economia trapanese – aggiunge – che non può non avere a riferimento il turismo nelle varie forme già sperimentate e da sperimentare. Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale potrà operare unicamente se l’aeroporto rimarrà pienamente funzionante. E’ auspicabile, dunque, che il Distretto diventi protagonista sin d’ora nel realizzare quella progettualità turistica che faccia ben posizionare questo territorio e lo faccia diventare appetibile agli occhi degli investitori pubblici e privati, e perché no, anche di altri vettori”.

Anche diverse associazioni sono intervenute sulla questione aeroporto.


Le associazioni trapanesi Trapani cambia, Turismo&territorio, Agriturist, Trapani per il futuro, Cives, Progetto per Trapani,Co.Di.Ci – Centro per i diritto del cittadino  si sono trovate tutte insieme a concordare per la prima volta una comune iniziativa nell’interesse della città e del suo sviluppo in merito alla nota vicenda dell’accordo di co-marketing  sottoscritto tra tutti i comuni della provincia di Trapani, la Camera di commercio e la societa Ams . 

Il pagamento della  seconda rata è scaduto lo scorso 20 luglio ed è stata convocata la decisiva assemblea dei sindaci presso la sede della Camera di commercio per il prossimo giorno giovedi 30 luglio alle ore 10 .

Consapevoli delle gravissime ripercussioni sull’eventuale decisione di Ryanair di chiudere la base di Trapani e lasciare il nostro scalo aeroportuale, in caso di ulteriore inadempimento, le associazioni hanno stabilito di volere essere fisicamente presenti con un presidio sul posto in attesa delle determinazioni che i sindaci vorranno assumere a partire dalle ore 10 . 

Per sostenere le ragioni del rispetto dell’ impegno assunto nei confronti della Ryanair, rivolgiamo un appello a tutti i cittadini che vogliono condividere con noi il pressante momento di attesa delle determinazioni speriamo risolutive. 

 

Intanto sono usciti i dati dei passeggeri del mese di giugno. La notizia è che c’è stato un calo.
Ci sono stati 1.140 movimenti, in calo del 7,9% rispetto allo stesso mese del 2014. I passeggeri sono stati 165.994. In calo dell’1,1% rispetto al giugno dello scorso anno.