Agenda digitale siciliana: investimenti e proposte di legge per digitalizzare pubblico e privato

In Sicilia, così come in altre regioni dello Stivale, c’è tanta voglia di crescere e di mettersi alle spalle le difficoltà del passato. Non stupisce, quindi, che nell’Isola vi siano diverse proposte di legge e incentivi per digitalizzare il settore pubblico e il privato. Gran parte del nostro futuro, infatti, verte in direzione del digitale e delle opportunità che esso ci concede: è uno step necessario per aumentare il livello di competitività delle aziende nostrane, e per stimolare l’intera crescita dell’economia nazionale, e non solo regionale. Oggi, dunque, vedremo di calarci all’interno dei piani previsti dall’Agenda digitale siciliana e delle opportunità ad essa legate.

Agenda digitale siciliana: il piano di investimento da 411 milioni di euro

Innovare le imprese nell’ottica della digitalizzazione? In Sicilia ci si sta muovendo proprio in direzione di questo obiettivo così importante. Non a caso, presso le sale di Palazzo d’Orleans, la Regione Sicilia ha presentato il suo personalissimo bando per la digitalizzazione delle aziende: si parla di un totale di 411 milioni di euro, provenienti da diversi fondi esterni alla regione, che verranno investiti sia nel pubblico che nel privato. Oltre alle aziende e alle pubbliche amministrazioni, il suddetto piano d’investimento prevede anche la presenza di forti interventi nel settore della sanità regionale.

La proposta di legge fatta da Generazione Ypsilon

Anche l’Associazione Generazione Ypsilon sta sottolineando tutta l’importanza della digitalizzazione, anche ad un livello di privato. Ecco perché è stata presentata, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, una nuova proposta di legge: nello specifico, si parla della possibilità di modificare lo Statuto della Regione inserendo un nuovo articolo (il 33 bis). Lo scopo? Assicurare ai cittadini dell’Isola il diritto di accesso al web. Non si tratta di un caso isolato, comunque: anche il Parlamento Europeo sta al momento discutendo questa opzione.

Accessibilità a Internet: perché è importante?

Perché è così importante garantire l’accesso a Internet ad ogni livello del tessuto sociale e imprenditoriale? È il problema del digital divide a tenere banco, che vede una netta disparità di accesso in Europa, con gravi conseguenze non solo sociali ma anche economiche. L’Italia, infatti, si trova al momento agli ultimi posti delle classifiche internazionali, non solo europee: la copertura è scarsa, così come le velocità di navigazione. Fortunatamente però ci sono varie soluzioni per sopperire a queste mancanze: le tecnologie wireless – come quelle LTE – permettono di navigare anche nelle zone non ancora cablate. Servizi di questo tipo sono disponibili anche in Italia grazie a player di settore come ad esempio Linkem, che propone pratici piani di Internet senza canone. Queste tecnologie “alternative” alla fibra ottica sono un’ottima strategia per garantire a coloro che vivono nelle zone bianche una connessione veloce e stabile.

Quando verranno attuati i piani in Sicilia?

Il piano di investimenti da 411 milioni di euro verrà gestito da Consip, e rientra nel piano PO-FESR con scadenza 2020: i diversi punti previsti dall’Agenda digitale siciliana, dunque, dovrebbero trovare attuazione pratica proprio entro questa data. Ciò include la digitalizzazione delle PA, l’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), e chiaramente l’espansione della rete e delle linee a banda larga. Inoltre, gioveranno di questi investimenti anche le imprese siciliane, che potranno così farsi più competitive.