Agrigento: il prefetto Diomede rilancia il tavolo di lavoro con forze sociali e imprenditoriali

Alla Camera di Commercio di Agrigento si è riunito il “Tavolo di lavoro” convocato dal Prefetto di Agrigento Nicola Diomede e dal presidente dell’Ente camerale Vittorio Messina, con i rappresentanti delle forze sociali ed imprenditoriali della provincia.
Nel suo intervento introduttivo, il dott. Diomede ha ringraziato i presenti per l’ampia partecipazione assicurata e ha invitato tutti gli attori in campo a ricercare la massima coesione possibile per affrontare con determinazione i problemi che rendono difficile un rilancio economico del territorio.
Il Prefetto ha sottolineato il ruolo fondamentale delle imprese nella crescita della comunità e l’importanza di supportare le attività produttive attraverso una burocrazia efficente e rapida.
Il presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, dopo avere evidenziato il grande segnale di attenzione che il neo prefetto ha voluto dare al mondo economico della provincia, partecipando al tavolo di lavoro in quella che usa definirire la casa degli imprenditori, non ha voluito fare l’elencazione dei problemi che i presenti all’incontro conoscono bene e al fine di indirizzare in maniera efficace le decisioni degli operatori, si è concentrato sullo scenario previsionale delle condizioni economiche del territorio agrigentino, considerando un periodo temporale che giunge fino al 2015, con confronti con la Sicilia, il Mezzogiorno e l’Italia.
I dati relativi ai tassi di crescita dell’economia provinciale sono inferiori rispetto al Meridione e al Paese, ma in alcuni casi si nota che la provincia tiene e non perde terreno rispetto alla realtà siciliana (eccezion fatta per le esportazioni). Il dato sull’occupazione a fine periodo è in linea con il dato regionale.
Per quanto concerne il rapporto fra il dato delle esportazioni e quello del valore aggiunto, esso si prevede in leggero miglioramento, ma molto lontano (è un nono del regionale) dai corrispondenti valori delle aree di paragone. Si tratta di un dato strutturale che si può aggiustare soltanto nel lungo periodo. Purtroppo per Agrigento la situazione permane più grave perché è scarsa la proiezione internazionale delle imprese.
I dati occupazionali sono previsti a fine periodo in linea con quelli regionali. Pure con riferimento a questo dato essenziale per la salute dell’economia provinciale, si sconta un ritardo nell’aggiustamento rispetto al trend regionale, della macro-regione e del Paese. È importante però notare che si riduce il divario rispetto al dato regionale (ma perché purtroppo questo è previsto in aumento per fine periodo). Il tasso di attività prevede un andamento stabile in provincia e in linea con la regione.
Il valore aggiunto per abitante è stabile nel periodo e inferiore al dato regionale e di area. Il valore aggiunto per occupato è in linea con il dato della Sicilia, migliore del corrispondente dato nel Meridione.
Tutti gli intervenuti hanno espresso un paluso al dott. Diomede per la sua presenza al tavolo di lavoro e hanno auspicato che grazie al suo impegno sarà possibile sviluppare un confronto più ampio che consenta di coinvolgere i comuni della provincia per un progetto di sviluppo condiviso, all’interno del quale ognuno possa fare la sua parte e assumersi le responsabilità che gli competono.
Durante i lavori hanno preso la parola: Aldo Broccio della UIL, Francesco Giambrone della Confartigianato, Mimmo Randisi della CNAS, Massimo Raso della CGIL, Calogero Bellavia della Confcommercio,Maurizioi Saia della CISL, Umberto Di Maggio dell’Associazione Libera,Angelo Biondi del Sindacato Italiano Balneari,Lillo Sardo dell’Unione Cooperative,Alessandro Vita di Confragricoltura, Maria Immordino presidente del Consorzio Universitario di Agrigento, Roberto Migliara della UGL,Giuseppe Rampello di Confesercenti, Pippo Di Falco della CIA, Stefano Catuara di Casa Artigiani, Giuseppe Catanzaro di Confindustria, Ilenia Capodici della Federconsumatori.
Concludendo l’incontro, il Prefetto Diomede ha assicurato tutti che continuerà a tenere alta la sua attenzione riguardo a tutti gli aspetti trattati e alle dinamiche che interessano l’ambito sociale ed economico della provincia.
Il Presidente Messina, prendendo spunto da precise sollecitazioni emerse nel dibattito, ha invitato tutte le associazioni presenti ad indicare delle professionalità che consentano di dare vita ad un gruppo tecnico che sia nelle condizioni di recuperare fondi dai bandi europei per realizzare opere e servizi a vantaggio del territorio, senza incidere sulle finanze degli enti locali.
La riunione si è sciolta con l’impegno a rivedersi presto per focalizzare un percorso rapido ed incisivo che consenta di riaccendere la speranza in un territorio che ha tante risorse materiali ed immateriali da utilizzare e che individua nel rispetto della legalità un fondamentale supporto per la crescita sociale, culturale ed economica dell’agrigentino.