Agriturismo, fondi per 20 milioni: domande entro il 27 maggio

PALERMO – Investire sulle aree rurali della Sicilia per evitare il loro abbandono e promuovere sviluppo e l’occupazione. Per perseguire al meglio questo obiettivo il Programma di sviluppo rurale della Sicilia prevede la Misura 311 “Diversicazione verso attività non agricole” e in particolare l’Azione A “Agriturismo”.

 

L’azione A, prevede la realizzazione di investimenti per nuove strutture e soprattutto la qualificazione e il miglioramento delle strutture esistenti, finalizzati all’ampliamento dei servizi offerti. Da qui sono nati i bandi che si distinguono in “regime di esenzione” e “regime de minimis” riguardanti aiuti per le imprese intenzionate ad investire nell’agriturismo. I bandi, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana n. 3 del 18/01/2013, prevedevano dei termini per la presentazione delle domande che sono stati prorogati due volte portando la scadenza attuale al prossimo 27 maggio 2013.

 

I bandi, previsti nel PSR Sicilia 2007-2013, prevedono un aiuto complessivo di 20 milioni e sono rivolti a imprenditori singoli o associati. Il bando in regime “de minimis” consente di accedere ad un aiuto che non può superare i 200.000 euro per la stessa impresa nell’arco di tre esercizi nanziari, ha una dotazione finanziaria di 10 milioni e può contribuire con un intensità pari al 75% dell’importo di progetto. Il bando in regime “di esenzione” ha anch’esso una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, consente di presentare un progetto no ad un massimo di 800.000 euro e ricevere un contributo pari al 50% dell’investimento.

 

Tutta la documentazione inerente i bandi può essere visionata e scaricata dal sito istituzionale http://www.psrsicilia.it. I bandi rappresentano un’opportunità di crescita per i singoli imprenditori dell’agriturismo e, di riflesso, per l’intera economia siciliana. I dati del settore in Sicilia mostrano infatti un trend in crescita nell’offerta, che ha portato le aziende agrituristiche siciliane a quota 592 nel 2012, con un aumento consequenziale dei posti ristorazione, 23659, e dei posti letto, 9954.