Alcamo, Favara, Porto Empedocle: il Cinque Stelle conquista tre Sindaci in Sicilia

Non solo Roma e Torino, il Movimento Cinque Stelle trionfa anche ad Alcamo. Il nuovo sindaco è Domenico Surdi. Dopo il successo del primo turno dei pentastellati il risultato viene confermato al secondo turno superando di gran lunga gli sfidanti del movimento civico ABC e il suo candidato a Sindaco Sebastiano Dara.

Con il 100% di schede scrutinate, il M5S con il suo candidato Domenico Surdi ha raggiunto 74,87% lasciando lo sfidante Sebastiano Dara di ABC al 25,13%.

I grillini conquistano tre Comuni in Sicilia: i candidati dei 5stelle vincono oltre ad Alcamo con Domenico Surdi, a Favara con Anna Alba e a Porto Empedocle con Ida Carmina. Risultati ottenuti tutti con ampio margine.

A Vittoria il candidato del centrodestra Giovanni Moscato batte l’ex sindaco (e assessore regionale) Francesco Aiello. A Caltagirone Gino Ioppolo, deputato della lista Musumeci alla guida di una coalizione di centrodestra, la spunta su Francesco Pignataro, esponente del Pd. I dem, alla fine di questa tornata, nei maggiori centri riescono a vincere solo aCanicattì con Ettore Di Ventura e a Noto con il sindaco uscente Corrado Bonfanti.

A Giarre il Pd era spaccato: Tania Spitaleri, la candidata che era sostenuta dall’area Sammartino, è stata sconfitta dalla civica Angelo D’Anna, su cui al secondo turno era confluito un altro pezzo del partito. I risultati dei ballottaggi per le amministrative, in nove medi centri siciliani, confermano la crescita dei 5stelle, vedono riaffacciarsi il centrodestra e lanciano segnali inquietanti al partito democratico.

L’affluenza. Affluenza in calo per i nove ballottaggi in Sicilia. Il dato finale è del 52,48 per cento, il 13 per cento in meno dei votanti rispetto al primo turno.

Surdi, 32 anni, è avvocato e dottorando di ricerca. Ha fondato l’associazione culturale Koinè – da cui è nato successivamente il festival indipendente “Nuove Impressioni”, e le testate giornalistiche di inchiesta “L’Alcamese” e “L’Isola”.

Scrive il Movimento Cinque Stelle Sicilia in una nota:

Oggi siamo di fronte ad un momento storico per tutta la nazione.
La casta è stata spazzata via da una rivoluzione gentile, da un Movimento che senza girotondi ha scardinato in pochi anni un sistema marcio.
Oggi più che mai, una persona meriterebbe di essere qui per gioire con noi di questo successo, una persona che ha creato il Movimento e che per esso si è ammalata ed è morta.
Questa vittoria è tua Gianroberto, senza di te oggi l’Italia sarebbe un paese spacciato, ed invece la speranza è diventata una realtà, ed il popolo italiano è tornato a gridare la sua sete di onestà.
Grazie, grazie di tutto, non ti deluderemo.

“Rivolgiamo ai sindaci neo eletti i nostri migliori auguri di buon lavoro, con la certezza che sapranno guidare le rispettive comunità con passione, onestà e competenza”. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, all’indomani dei ballottaggi per le comunali 2016. “Vogliamo aggiungere anche un augurio particolare per tutti i sindaci – continua il presidente Orlando – consapevoli, come siamo, delle difficoltà crescenti con le quali si sono confrontati e si continuano a confrontare gli amministratori locali, a prescindere dal loro orientamento politico e dall’essere stati eletti in una lista di partito o in una lista civica. Il voto di quest’ultima tornata elettorale dimostra, ancora di più, quanto il cittadino abbia nei confronti dei sindaci un’unica aspettativa: la buona amministrazione e il mettere al primo posto la propria comunità rispetto ad ogni altra valutazione. Ancora una volta queste elezioni amministrative confermano quanto i primi cittadini siano considerati punto di riferimento e interlocutori anche su temi di portata generale, ed è per questo che ci auguriamo che rispetto alle tante problematiche, dai temi finanziari a quelli legati ad acqua e rifiuti, dal personale alle crescenti difficoltà sul piano sociale, che anche i sindaci eletti dovranno sin dai primi giorni affrontare, vi sia da parte di Stato e Regione il pieno rispetto del valore e del ruolo istituzionale delle autonomie locali”.