Ambiente, l’ex Istituto Roosvelt di Palermo sarà sede del Polo scientifico del Mare Mediterraneo

L’ex Istituto F.D. Roosevelt di Palermo, sito in località Addaura-Mondello, si appresta a diventare il Polo Istituzionale e Scientifico del Mare Mediterraneo: a tal fine è stato firmato nei giorni scorsi, presso la sede dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, un importante Protocollo d’Intesa fra l’Assessorato, proprietario del grande complesso, l’ARPA Sicilia, l’ENEA, lo I.A.M.C., il CNR, l’ISPRA e la Soprintendenza del Mare.

Grande soddisfazione esprime l’Assessore Mariarita Sgarlata: “Questo Protocollo d’Intesa, frutto di tavoli tecnici che si sono riuniti nelle scorse settimane, è la dimostrazione di come, tutti insieme, si possa mirare a obiettivi comuni, raggiungendoli. Valorizzare e mettere a reddito il patrimonio immobiliare di questo Assessorato, oggi del tutto sottoutilizzato, è una delle priorità che ho voluto riconoscere nel mio mandato. Questo protocollo va esattamente in questa direzione: il complesso Roosevelt, composto da immobili e strutture in diverso stato d’uso, è stato individuato come il candidato ideale, per la sua ampiezza e per la presenza di un piccolo porto, per creare un Polo di eccellenza, istituzionale, scientifico e culturale, per tutto il Mediterraneo e per la tutela ambientale. Attraverso l’attiva collaborazione di questa rete, ognuno per la parte di propria competenza, si potranno attivare quella partnership e quella governance in grado di valorizzare un complesso tanto importante come il Roosevelt, individuando la destinazione degli immobili sulla scorta delle esigenze funzionali di ogni ente sottoscrittore. Questo protocollo consentirà a ciascun soggetto partner di espletare in autonomia le proprie attività, pur all’interno delle finalità stesse dell’accordo, attivando proprie disponibilità finanziarie a valere sui rispettivi bilanci. Il soggetto coordinatore della rete partneriale sarà l’ARPA, nella sua qualità di ente strumentale della Regione. Il mio ufficio di gabinetto, nella persona soprattutto del dott. Gandolfo Librizzi, vicecapo di gabinetto che ringrazio di cuore, si è speso in questi mesi per portare a buon fine questa iniziativa. E’ con iniziative di rete come questa” continua la rappresentante della Giunta di governo “che ci vogliamo aprire alla nuova programmazione comunitaria 2014-2020, come ad altri programmi di intervento della Comunità Europea. La durata del protocollo, non a caso, è stata fissata proprio per tutta la durata del periodo di vigenza della programmazione comunitaria 2014-2020. L’assegnazione degli spazi e degli immobili, previa valutazione delle esigenze funzionali e/o istituzionali dei sottoscrittori, sarà avviata in sede di un tavolo tecnico già convocato il 30 agosto presso l’Assessorato. La realizzazione di questo Polo d’eccellenza” conclude “è perfettamente in linea con gli obiettivi europei: l’Europa ha già da tempo individuato tra i suoi pilastri strategici anche la tutela del mare, con la sua Marine Framework Strategy Directive (M.F.S.D.) e, al fine di raccogliere meglio le sfide della programmazione comunitaria come quella di Horizon 2020, raccomanda di ottimizzare l’uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti e di contribuire a crearne di nuove, che rispecchino il principio della geometria varibiale. Questo Polo riuscirà a consolidare, rafforzandone la leadership, il ruolo della Regione Siciliana – già capofila della Regione Ionio Meditterranea nella M.F.S.D. – nelle politiche mediterranee europee”.
Il Protocollo d’Intesa è stato firmato dall’Assessore Sgarlata alla presenza del Dirigente regionale del territorio e Ambiente, dott. Gaetano Gullo e del Dirigente del Servizio Demanio del Dipartimento regionale del territorio e dell’Ambiente, dott. Salvatore Di Martino, con I rappresentanti dell’ARPA Sicilia (Dott. Francesco Licata di Baucina), dell’ENEA (ing. Giovanni Lelli), dell CNR (dott. Enrico Brugnoli), dell’ISPRA (dott. Marco Le Commare) e della Soprintendenza del Mare (prof. Sebastiano Tusa). Una volta individuati gli spazi da assegnare, da durata di tale assegnazione è stata fissata in 15 anni, prorogabili.