Ance Trapani ai Sindaci: "Per scuole e difesa del suolo si può derogare al patto di stabilità"

Ancora una volta tocca all’Ance, l’Associazione dei Costruttori Edili di Confindustria, sollecitare e ricordare alle Amministrazioni pubbliche le scadenze e le opportunità per provvedere alla esecuzione di lavori per una scuola sicura e per affrontare la crisi del territorio rappresentata da molti casi di dissesto idrogeologico. Tutto questo avviene, a detta dell’Ance, con un provvedimento legislativo che il Governo ha emanato e che dovrebbe ottenere risultati in controtendenza. “Non stiamo parlando – dice il Presidente dell’Ance ing. Rosario Ferrara – del destino delle imprese, ci stiamo occupando del destino del nostro territorio”.

Su tutto il territorio nazionale, Ance sta inviando una lettera ai Sindaci delle città italiane rammentando l’esistenza di obblighi di legge per la messa in sicurezza delle scuole e per contrastare il dissesto idrogeologico. I termini, estremamente brevi, per includere queste risorse, che potranno essere utilizzate in deroga al “patto di stabilità”, andranno a scadere domani, 30 giugno.

Anche l’Ance di Trapani con il suo presidente, l’ing. Rosario Ferrara, ha inviato una lettera ai sindaci della provincia di Trapani. “Va sfruttata l’occasione fornita dal Governo ai Comuni di derogare per quasi 100 milioni al Patto di stabilità”. Così il Presidente Ferrara, si è rivolto ai Sindaci del nostro territorio, invitandoli a cogliere a pieno la possibilità di derogare al Patto di stabilità interno nel 2015 per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio.

Come imprenditori non stiamo elemosinando nulla – dichiara l’ing. Rosario Ferrara – ci permettiamo soltanto di ricordare, visti i tempi strettissimi, che non si tratta solo di mettere in circolo risorse che servono alle imprese ad affrontare la crisi del settore, stiamo dicendo prima di ogni altra cosa che di questi tempi sarebbe assurdo far cadere nel vuoto questa opportunità e lo diciamo guardando al precario stato edilizio delle strutture scolastiche e ai diversi tanti esempi di dissesti idrogeologici non risolti. Il nostro territorio ha urgente bisogno di interventi sulle scuole e contro il dissesto idrogeologico che non possiamo rimandare solo per mancanza di fondi, intoppi burocratici o contenzioso amministrativo. Tra l’altro, tra le spese che è previsto non devono concorrere al calcolo per il patto di stabilità, ci sono anche quelle per le bonifiche del territorio contro la presenza di amianto…siamo in attesa da troppo tempo delle risposte che le amministrazioni pubbliche devono dare alle domande che arrivano dalla collettività a proposito di esigenze e qualità della vita dei cittadini che attendono di essere garantite”.

L’Ance di Trapani ha pertanto rammentato ai Sindaci come il Governo nazionale ha adottato, a partire da inizio 2014, una serie di misure relative all’edilizia scolastica e alla messa in sicurezza del territorio. Tra queste, figurano il rafforzamento della governance dei programmi in materia, attraverso la costituzione di due strutture di missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri l’accelerazione di programmi già avviati, il finanziamento di nuovi interventi e l’esclusione dal patto di stabilità interno delle spese relative agli interventi. Proprio nel corso degli ultimi giorni, il Governo nazionale ha approvato il decreto-legge 19 giugno 2015, n.78 (articolo 1, commi 2 a 4) che consente ai Comuni di chiedere l’esclusione dal Patto di stabilità interno delle spese sostenute nel 2015 per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio. L’importo da destinare a tali misure di allentamento del patto di stabilità sarà compreso tra 20 e 97,5 milioni di euro. Le Pubbliche Amministrazioni entro il 30 giugno dovranno presentare richiesta di allentamento del patto di stabilità interno.