Approvato il piano paesaggistico delle isole Pelagie

Dopo diciassette anni di attesa, finalmente le isole Pelagie vengono dotate di un Piano paesaggistico. L’assessore Mariarita Sgarlata ha firmato il decreto con cui ne dispone l’adozione. L’obiettivo – coerentemente con le linee guida del Piano territoriale paesistico regionale, approvato con D.A. n. 6080 del 21 maggio 1999 – è di stabilizzare dal punto di vista ecologico il contesto ambientale, difendendone il suolo e la bio-diversità; valorizzare l’identità e le peculiarità del paesaggio; migliorare la fruibilità del patrimonio di interesse naturalistico e storico, nonché la riorganizzazione urbanistica e territoriale in funzione dell’uso e della valorizzazione del patrimonio. Il decreto di adozione del Piano paesaggistico delle isole Pelagie segue, in ordine temporale, il parere favorevole espresso lo scorso 23 ottobre (in considerazione della sua rispondenza alle disposizioni contenute nel D. lgs. n. 42 del 2004) dalla Speciale Commissione dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, che vigila sui criteri della pianificazione paesaggistica in conformità agli apporti innovativi recati dalla Convenzione europea del paesaggio e dall’Accordo Stato-Regioni del 2001.
«L’adozione del Piano, le cui norme saranno efficaci a partire dalla sua pubblicazione presso il Comune, – ha sottolineato l’assessore Sgarlata – conferma la volontà culturale di ricondurre a criteri omogenei le azioni di salvaguardia del patrimonio paesaggistico della Sicilia, rappresentando, al contempo, premessa indispensabile per la sua valorizzazione, il suo recupero ed i suoi usi sostenibili. Non un Piano “statico – conservativo”, ma uno strumento “gestionale – dinamico” che mette per la prima volta ordine allo sviluppo dell’arcipelago in una direzione eco-sostenibile, tenendo conto anche delle esigenze turistiche. Consegnare al sindaco Giusi Nicolini il Piano di Lampedusa, nel drammatico periodo vissuto dall’isola, testimonia che l’attenzione del Governo regionale non teme battute d’arresto e si muove nella direzione della valorizzazione della bellezza e della ricchezza del patrimonio paesaggistico e culturale delle Pelagie come volano di crescita e sviluppo».