Arabi in cerca d’affari a Ragusa

Operatori economici degli Emirati Arabi Uniti saranno domani in Provincia di Ragusa a visitare alcune Imprese di eccellenza dei settori meccanico (la Moime e la Fratelli Molè di Chiaramonte Gulfi), agroalimentare (Colli Iblei di Vittoria) e turistico (Poggio del Sole Resort, Antiqua Hotels, Dimora di Spartivento e Intermed).

Alle ore 18.00, subito dopo le visite aziendali, la delegazione di operatori arabi incontrerà, nella sede di Confindustria Ragusa, i Vertici dell’Associazione: Presidente Enzo Taverniti, Presidente Piccola Industria Giorgio Cappello, Presidente Giovani Imprenditori Mario Molè, Presidente Sezione Metalmeccanica, Salvatore Tasca, assistiti dal Direttore Giuseppina Migliorisi, i quali avranno modo di presentare la realtà produttiva e i punti di forza del territorio ibleo per favorire lo scambio di conoscenze e le opportunità di business.

L’iniziativa costituisce una tappa significativa della più ampia missione siciliana, promossa nell’ambito del progetto di internazionalizzazione delle imprese “Paesi del Golfo”, voluto dall’assessorato regionale Attività Produttive, che vede 42 aziende siciliane coinvolte in incontri bilaterali d’affari con 35 operatori degli Emirati Arabi e dell’Oman.

La missione era stata preparata mesi fa con incontri a Dubai, e a favorire il successo degli incontri sarà il fatto che le imprese selezionate, pur se di nicchia, rappresentano eccellenze nei rispettivi settori, che le distinguono nelle forniture rispetto ai competitor.

L’interscambio Italia-Emirati arabi uniti è cresciuto negli ultimi anni, triplicandosi nel periodo 2000-2008. L’avanzo commerciale positivo per l’Italia è passato da 1,7 a 4,8 miliardi di euro. In questo contesto il progetto «Paesi del Golfo» punta ad accrescere la quota che riguarda le imprese siciliane. I settori rappresentati vanno da quelli tradizionali (la pasta, i dolci, l’olio, le conserve, il vino e i sughi pronti) alla qualità della ricezione turistica (alberghi, agenzie di viaggio, organizzatori di turismo culturale), fino alla novità costituita dalla meccatronica, che vede crescere nell’omonimo distretto 150 aziende con 2mila addetti, un fatturato inferiore ai 10 milioni ma che esporta il 30% della produzione.

Il protocollo d’intesa nel settore energetico si avvarrà della collaborazione del Consorzio Arca dell’Università di Palermo, che promuove lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nel campo del trasferimento delle tecnologie. Lo scambio non sarà quindi solo di natura commerciale per l’import-export, ma avrà come oggetto anche il trasferimento di ricerca e innovazione per migliorare i prodotti e lo sviluppo congiunto di tecnologie per lanciare sul mercato nuove idee ad alto valore aggiunto.