Arriva la cassa integrazione per i lavoratori del Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano

Dopo diversi mesi di attesa, sarà corrisposta a 197 lavoratori del Gruppo 6 Gdo l’indennità prevista dalla cassa integrazione guadagni straordinaria, attivata da agosto.

A renderlo noto è il segretario della Filcams Cgil di Trapani Anselmo Gandolfo che nei giorni scorsi, dopo aver sollecitato il Ministero del Lavoro a procedere alla firma del decreto per la cigs, aveva chiesto all’Inps di Trapani di accelerare l’iter burocratico per l’erogazione delle somme alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo della grande distribuzione (Despar e 6Store) confiscato al mafioso Giuseppe Grigoli. «

Si tratta – ha detto il segretario della Filcams Cgil – di un primo importante passo che darà un pò di sollievo, in termini economici, alle lavoratrici e ai lavoratori. Siamo, però, in attesa di risposte concrete circa il futuro del Gruppo e il mantenimento dei livelli occupazionali. Entro il 25 maggio, termine entro il quale scadrà il concordato l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata dovrà trovare soluzioni adeguate individuando uno o più imprenditori disposti a rilevare il Gruppo e con esso tutti i dipendenti».

Tre settimane fa a Castelvetrano Cgil, Cisl ed Uil, insieme ad un cartello di associazioni, sono scese in piazza per ribadire il loro ‘no’ alla mafia ed affermare il diritto al lavoro, la legalità e la solidarietà. Il ricco portafoglio di Grigoli, la confisca contò ricchezze per oltre 700 milioni di euro, si è assottigliato a tal punto da non garantire sopravvivenza nemmeno al più piccolo dei supermercati del gruppo Despar.

C’è sul tavolo una  proposta di revoca dell’incarico di amministratore giudiziario a suo tempo conferita al dott. Nicola Ribolla. A lui sono state contestate “gravissime inadempienze”. Qualche giorno addietro dinanzi al collegio del Tribunale delle Misure di prevenzione è stato avviato il previsto procedimento. L’elenco delle “malefatte” è stato contestato al dott. Ribolla, sostanzialmente il comune denominatore alle diverse voci è quello di “avere agito senza consultare i giudici”. La proposta di revoca riguarda l’amministrazione giudiziaria di due società essenziali alla sopravvivenza del Gruppo 6 Gdo: la Stegicom e la Logicom, le società cui fanno riferimento i centri commerciali Eurospar e Interspar.