Ars, M5S e Lista Musumeci insieme per sfiduciare Crocetta

Quattordici deputati del Movimento Cinquestelle all’Ars e quattro deputati della Lista Musumeci hanno presentato, in occasione di una conferenza stampa, la mozione di sfiducia al presidente Rosario Crocetta. Il capogruppo del M5S Giancarlo Cancelleri ha sostenuto con forza il testo della mozione secondo cui questo provvedimento è un vero e proprio spartiacque.

I deputati del M5S non vogliono essere più collaborativi con il governo Crocetta. In 11 mesi di governo, secondo i grillini, il governo regionale ha fatto solo leggi da “campagna elettorale” come la legge di bilancio e quella sulla doppia preferenza di genere, la legge che propone l’incandidabilità dei deputati e la legge per la riforma delle province e delle città metropolitane.

I siciliani hanno fame e aspettano provvedimenti su temi come il lavoro ed economia. Per i deputati Ciquestelle è una vergogna che da tre settimane si vada in aula solo per discutere di mozioni senza alcuna valenza politica, oppure che si facciano sedute d’aula di 20 minuti che sono delle “comparsate” La mozione è nata da un sondaggio fatto in rete tra i militanti del movimento Cinquestelle. Questa verrà presentata da Giancarlo Cancelleri al più presto in riunione dei capigruppo, per poi essere calendarizzata in aula.

Alla conferenza ha partecipato anche il deputato della Lista Musumeci, Gino Ioppolo, che ha sostenuto come il suo gruppo con questa mozione sta facendo opposizione al governo Crocetta, proprio quello che il Pdl non ha voluto fare. Molti disegni di legge proposti dalla Lista Musumeci sono fermi nelle Commissioni perché “il governo è latitante”. Alla fine dell’incontro il deputato del Pdl Vincenzo Vinciulo si è dimostrato sorpreso della decisione dei deputati della Lista Musumeci di firmare la mozione di sfiducia dei grillini. Il Pdl si aspettava che l’opposizione rimanesse compatta, magari presentando una propria mozione di sfiducia al governo.

Aggiornamento: La mozione di sfiducia al governo Crocetta ha rischiato di essere illeggittima. L’allarme è arrivato ieri quando il deputato Pippo Currenti della Lista Musumeci ha fatto sapere che non era sua la firma apposta al documento presentato in mattinata dai grillini e della deputato della Lista Musumeci Gino Ioppolo. A fare salva la leggittimità del documento è arrivata la diciottesima firma dopo un breve giro di telefonate. Si tratta del deputato piddiellino Marco Falcone che ha promesso al capogruppo del M5S Giancarlo Cancelleri di voler firmare la mozione di sfiducia.