Ars, respinta la sfiducia a Crocetta, anche grazie ai voti del Nuovo Centro Destra

L’Ars ha respinto la nuova mozione di sfiducia presentata contro il presidente della Regione Rosario Crocetta.Solo 28 i voti favorevoli, 50 i contrari. Si sono astenuti gli uomini dell’Mpa (Lombardo e Di Mauro) mentre gli alfaniani si sono schierati dalla parte della maggioranza. Con una eccezione: l’astensione di Alongi, deputato vicino all’ex presidente del Senato Schifani. E’ la terza mozione di sfiducia in tre anni, le prime due sono andate a vuoto. Crocetta era presente in aula, tra i banchi del governo buona parte degli assessori regionali. . “Quando ero sindaco di Gela hanno presentato contro di me tre mozioni di sfiducia e poi sono stato rieletto al primo turno con il 65%. Mi portano bene”,  ha commentato ironico il governatore. “Il giudizio della politica – ha aggiunto – non coincide con il giudizio dei cittadini”.

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“L’ennesima mozione di sfiducia che siamo chiamati a votare non è altro che l’ulteriore, mero esercizio di potere di una opposizione senza strategie né proposte. Una discussione fine a se stessa che nessun beneficio può portare alle aspettative della nostra regione”, ha commentato il presidente del gruppo PD all’Ars, Alice Anselmo, annunciando in aula il voto contrario alla mozione di sfiducia.

“E’ indispensabile tornare a fare politica per servizio – ha concluso la parlamentare – ritrovando una linea di collaborazione con il governo che consenta alla classe politica siciliana di dare ai siciliani le risposte di sviluppo che da troppo tempo aspettano”.

SOLDI. E che fine hanno fatto i 500 milioni che il governo di Roma deve alla Sicilia? Dovrebbero essere appostate in un fondo nazionale disponibile per le Regioni in deficit i 500 milioni di euro che la Sicilia attende dal governo Renzi, dopo che l’emendamento alla legge di stabilità nazionale, approvato in commissione Bilancio alla Camera, ha stanziato per l’isola 900 milioni e non un miliardo e 450 milioni come previsto dall’accordo con lo Stato per ripianare il disavanzo del 2016. Sul fondo nazionale si esprimerà anche la Conferenza Stato-Regioni. “I 500 mln arriveranno – dice il governatore Rosario Crocetta – non ci sono dubbi. E’ già stato fissato un incontro per giovedì con il sottosegretario Claudio De Vincenti”.

SCONTRO CON CUFFARO.  “Io sarei inadeguato a governare la Sicilia? Beh, non abbiamo certo bisogno dei consigli di Cuffaro per governare…”. Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commentando con i cronisti, a margine della discussione sulla mozione di sfiducia, le dichiarazioni dell’ex governatore Totò Cuffaro. “Basti solo ricordare – ha detto Crocetta – che mentre noi sulla rendicontazione dei finanziamenti europei abbiamo fatto un errore dell’1%, ai tempi di Cuffaro l’errore era del 12%. Per non parlare della Formazione che ha raddoppiato il costo durante il governo Cuffaro. Certo, se quelli sono i risultati”.