Ast, Cgil e Cisl: “Fermare la dismissione delle linee”

“Chiediamo con urgenza, un incontro al Presidente della Regione Crocetta per bloccare l'ipotesi di dismissione di molte linee dell'Ast, una riduzione del 30% che l'Azienda in questi giorni ha proposto e che oggi grazie all'intervento del sindacato, è stata al momento bloccata in attesa dell'insediamento del nuovo assessore regionale ai Trasporti”.  Ad affermarlo al termine dell'incontro che si è tenuto all'Ast, sono i Segretari di Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno e Filt Cgil Franco Spanò. “La dimissione delle linee continuerebbe a penalizzerebbe ancora di più i pendolari, lavoratori, studenti, dando modo così alle aziende private di occupare il mercato. Non si può svuotare il contenuto della propria missione aziendale, con atti che riguardano ipotesi di diminuzione del trasporto pubblico locale, soprattutto se in altri settori vige lo spreco”. Benigno e Spanò continuano “l'Azienda siciliana Trasporti vanta crediti cospicui nei confronti della Regione , che se incassati, permetterebbero il pagamento degli stipendi e della tredicesima per i dipendenti e il pagamento dei fornitori. Servono subito poi somme per portare avanti l'acquisto del nuovo parco automezzi “. I due Segretari concludono “attendiamo fino ai prossimi giorni di dicembre il pagamento degli stipendi di novembre, se cosi non sarà, porteremo avanti eclatanti azioni di protesta. E' finito il tempo della campagna elettorale, torniamo a chiedere le dimissioni del vice presidente Tafuri, e rivolgiamo l'appello al Presidente della Regione, verifichi il ruolo dell'avvocato Tafuri uomo di Lombardo, sul quale, secondo indiscrezioni di stampa, peserebbe una richiesta di rinvio a giudizio”.