Lavoro, bando per tirocini in azienda a rischio bufala

PALERMO – Rischia di “trasformarsi in una grande bufala, se non addirittura in una truffa”, il bando  del ministero del Lavoro che prevede 3.000 tirocini in aziende private, 750 dei quali in Sicilia, per giovani laureati che si trovano nello stato di Neet, cioè disoccupati e non inserirti in nessun percorso di istruzione e formazione.

Lo denuncia la Cgil Sicilia  che chiede al Ministero “di verificare le procedure – scrivono in una nota Ferruccio Donato, della segreteria regionale Cgil e ndrea Gattuso, responsabile del dipartimento politiche giovanili del sindacato – e rivedere il bando, in modo che questo garantisca davvero tirocini di qualità e premi le aziende che alla fine del percorso assumono gli stagisti”.  “ Il web – dicono Donato e Gattuso- sta dando conto in questi giorni del malumore dei tanti giovani che cercano di inoltrare la domanda di
partecipazione senza riuscirci”.

E la Cgil solleva il dubbio  che “dietro ai problemi tecnici si nasconda una realtà non trasparente con aziende che hanno scelto i propri stagisti senza passare dalla selezione”. “Non si comprende- sostiene il sindacato- come mai ci siano imprese che dichiarano, sempre sul web, di avere già scelto in soli due giorni i propri tirocinanti”. La Cgil aveva già criticato le modalità di selezione degli stagisti da parte delle imprese che, affermano Donato e  Gattuso, “avviene senza nessuna mediazione e controllo mentre le risorse vengono assegnate senza una valutazione sulla validità dei percorsi formativi. “Adesso che la rabbia monta sul web e che il sistema sta mostrando tutti i suoi limiti – concludono- sarebbe il caso di disinnescare questa potenziale guerra tra aspiranti e l’unico modo per farlo è prevedere procedure trasparenti ed eque per la selezione”.