Il bilancio di Blue Sea Land, l'expo della pesca di Mazara

Conclusa la V edizione di Blue Sea Land Expo dei Distretti Agrolimentari del Mediterraneo, Africae Medioriente. Questi i numeri del successo della quattro giorni: 7 Ministri presenti; 2 vice presidenti di Parlamenti; 31 Ambasciatori di Paesi del Mediterraneo, Africa e Medioriente; 3 assessori regionali; 24 sindaci, 3 Presidenti di Camere di Commercio, 27 Direttori Generali; oltre 350 imprese; 85 buyers; circa 1500 incontri commerciali.

Numerosi gli stand dell’agroalimentare dislocati nel centro storico di Mazara del Vallo: laboratori di degustazione, cooking-show e spettacoli, con convegni e tavole rotonde.
Diversi i workshop organizzati nell’ambito di Blue Sea Land-Expo internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente promosso dal Distretto della Pesca e Crescita Blu in collaborazione con la Regione Siciliana, col patrocinio di Ministero degli Esteri, Ministero delle Politiche Agro-alimentari e Forestali, Ministero dello Sviluppo Economico.
Uno di questi, che ha riguardato il ruolo delle donne, è stato “La diversità di genere che favorisce l’innovazione. Green e Blue Economy”. L’incontro, a cura del Coppem (Comitato Permanente per il partenariato euromediterraneo) ed in collaborazione con l’Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle aziende italiane all’estero ITA-ICE, è stato introdotto dal Dirigente generale per il Dipartimento degli Affari Extraregionali della Regione Siciliana, Maria Cristina Stimolo, ed è stato moderato dalla Responsabile V Commissione Coppem “Uguaglianza di genere, diritti umani e gioventù Giovanna Cirino. Sono intervenuti: Francesca Incandela, fondatrice e presidente dell’Associazione Antiracket mazarese, “Io non pago il pizzo…e tu?”, la quale ha ribadito come l’obiettivo di dover coniugare la legalità con lo sviluppo sostenibile sia alla base della Green Economy.
Il Vicesegretario della Camera di Commercio italo-maltese Henry Di Giacomo, ha illustrato le agevolazioni del sistema fiscale maltese volto a favorire i giovani e lo sviluppo delle imprese.
Marcello Gentile, rappresentante dell’ICE, ha mostrato alcuni dati rilevanti sulla crescita delle aziende italiane negli ultimi anni e ha ribadito l’importante ruolo in quelle aziende che puntano all’internazionalizzazione. A presentare i loro progetti anche le imprenditrici vincitrici del premio de@terra Daniela Di Garbo e Laura Bargione, che hanno messo in risalto il ruolo della donna per la crescita dell’economia. A concludere l’incontro è stato il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, il quale ha posto l’accento sull’importanza delle piccole e medie imprese, vero cuore pulsante dell’economia italiana e della Blue Economy quale modello da seguire per lo sviluppo dell’economia agroittico-alimentare.

CONTRATTI E SPRECHI ALIMENTARI. Blue Sea Land non è soltanto dibattiti scientifico – culturali, convegni, musica, spettacoli, cooking show, ma è anche business. La conferma è degli oltre 500 contratti firmati in oltre mille incontri b2b. Sono a cura dell’ agenzia ITA-ICE, per la promozione e l’ internazionalizzazione delle Aziende Italiane.
Sono oltre 80 i buyers provenienti da diversi Paesi che in una delle sale del seminario vescovile incontrano le 120 aziende meridionali partecipanti appartenenti ai settori considerati tra i più rappresentativi del territorio: conserve ittiche, vino, prodotti caseari, prodotti alimentari in genere (olio, pasta e conserve vegetali), tutto ciò al fine di incrementare gli scambi commerciali e far crescere le attività produttive riguardanti le filiere ittiche e agro -alimentare, ma anche la diffusione di attrezzature, di tecniche di produzione. Ma c’ è anche l’ altro tema che ha appassionato esperti e studiosi e cioè la lotta agli sprechi alimentari che può contare sulla legge del 14 settembre entrata in vigore. Fine del provvedimento è la riduzione degli sprechi nelle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione dei prodotti.