Black Monkey: Il processo al gioco d'azzardo

Se ne è parlato diffusamente in varie occasioni e lo hanno fatto anche molti siti di notizie casino online: Black Monkey, il più grande processo intentato al gioco illegale. Finalmente, sta volgendo al termine della sua prima parte di istruttoria, praticamente quella dei testi del PM che hanno consentito l’accesso del materiale di prova raccolto nel corso delle indagini preliminari. Sono “sfilati” molti ufficiali della Guardia di Finanza che hanno ripercorso i loro “verbali” relativi agli accessi e sequestri presso circoli privati e sale da gioco allocati in mezza Penisola dove sono stati trovati computer per il gioco non autorizzato, nonchè congegni di natura illecita ricondotti inequivocabilmente agli imputati: questo ha consentito di elevare al rango di prova tutti gli appostamenti effettuati. In aggiunta all’operato della Guardia di Finanza si è alternata la presenza di altri agenti delle Forze dell’Ordine che hanno estrinsecato i legami tessuti tra l’associazione imputata con esponenti dei servizi segreti interni, ed anche con sottoufficiali e funzionari “scoperti” ad aiutare… chi non avrebbero dovuto. In questo “grande processo” rimane, in ogni caso, il “mistero” delle trascrizioni telefoniche composto da un enorme quantità di registrazioni che ancora non è stato messo disposizione di alcuna parte “in gioco”: sia la Pubblica Accusa, che la difesa, che le parti civili non hanno avuto la possibilità di svolgere i relativi esami testimoniali fondati sulle intercettazioni. Quest’ultimo “mistero”, secondo Sistema Gioco Italia, sta evitando di poter rintracciare quegli operatori che hanno intrapreso percorsi di “affiancamento” con gli imputati e nei confronti dei quali le associazioni di categoria vorranno agire come dal rispettivo codice etico.