Blutec: "Pronti a produrre a Termini Imerese". Assunzioni per 250 ex Fiat

Si torna a produrre nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Saranno realizzati interni di auto dalla Blutec che si è impegnata ad assumere 50 operai ex Fiat a marzo e altri 200 entro la fine dell’anno.

La Blutec nel dicembre 2014 ha rilevato lo stabilimento.  Sarà la Humansolution a gestire per conto di Blutec tutte le attività di payroll, cioè di gestione del personale, relative ai circa 700 lavoratori reinseriti presso il sito di Termini Imerese. L’azienda pescarese, specializzata nella consulenza e nei servizi alle imprese, affiancherà la newco del gruppo Metec nel riassorbimento della manodopera in cassa integrazione dopo l’addio del lingotto. Humansolution infatti, non si occuperà solo dell’elaborazione delle buste paga, dell’organizzazione di ferie e trasferte e della gestione delle presenze e delle assenze, ma attiverà anche, per circa 80 degli operai ex Fiat, corsi di formazione e riqualificazione professionale sui temi dell’ambiente, della sicurezza e della qualità. “Siamo fieri di contribuire al progetto di rilancio di un polo industriale che ha rappresentato per oltre quarant’anni un modello produttivo d’eccellenza e auspichiamo che tutti gli operai della fiat e dell’indotto possano tornare a lavorare al più presto. Il reinserimento di 700 tute blu è senza dubbio un segnale positivo di crescita, per il Sud e per l’Italia intera”, ha commentato Gianluca Zelli, direttore generale SGB Humangest holding, che controlla la Humansolution.

“Blutec ha garantito, ancora una volta, l’avvio del piano di reindustrializzazione di Termini Imerese e la procedura di fusione societaria e di trasferimento di azienda, che coinvolge stabilimenti presenti nelle province di Torino, Asti, Chieti e Potenza. Ma queste rassicurazioni non bastano. Attendiamo fatti concreti”.
Lo dicono Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm, e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermo, presenti all’incontro al ministero dello Sviluppo economico. “Il capitale sottoscritto è  pari a 24 milioni. L’azienda ha confermato   che nel 2016 inizierà il riassorbimento dei lavoratori, l’avvio della produzione e la preparazione di aree con anche un allestimento di veicoli speciali”. La Uilm ha ribadito “maggiore chiarezza e rispetto delle procedure di consultazione sindacali imposte dalla legge, poiché ogni stabilimento del gruppo coinvolto nella procedura di trasferimento di azienda dovrebbe avere certezze sulla propria missione produttiva e sulla sostenibilità finanziaria”.