Bollette non pagate, chiuse le Terme di Acireale

Una (apparente)  banale storia di bollette della luce non pagate. E le Terme di Acireale chiudono.  Ma i conti arretrati e non saldati con l’Enel sono solo una parte dei debiti mostruosi: 12 milioni di euro, dei quali 8 solo con Unicredit per un mutuo. E la luce? L’Enel ha staccato la fornitura di energia elettrica perchè è creditrice di una cifra non da poco, 70.000 euro. Staccata la luce, il commissario liquidatore, l’ingegnere Luigi Bosco non ha potuto fare altro che chiudere tutte le strutture. E dunque, vanno verso una misera fine le ultracentenarie Terme di Acireale, come le gemelle di Sciacca. Nè, a risollevare le sorti serviranno i 400mila euro – per entrambi i siti  – che la Regione Sicilia ha stanziato, ma che ancora non sono stati liquidati per i soliti problemi della burocrazia.  Per fortuna che sul sito delle Terme di Acireale campeggia la frase “Aperte tutto l’anno”. Tranne quando staccano la luce, verrebbe da aggiungere. In Sicilia ci sono 11 stabilimenti e  fanno l’anno 441 mila presenze, Montecatini  da sola ne fa 1,7 mln. I turisti portano ricchezza (158 €/giorno) ad altre regioni. Acireale (12 mln di debiti) e Sciacca (7 mln) da 15 anni sono in attesa di privatizzazione.