Burgio, il Comune siciliano dove non si pagano imposte comunali

Burgio, il Comune siciliano dove non si pagano imposte comunali. Si, avete capito bene, né Tasi, né Imu sui terreni agricoli, né addizionale Irpef.  E il canone idrico per i cittadini è di appena 100 euro l’anno. Il comune, che sette anni fa non ha consegnato, assieme ad altri 16 centri agrigentini, le reti idriche alla società Girgenti Acque, chiede all’utente il pagamento per un intero anno di appena 100 euro.

Burgio, in provincia di Agrigento, in tempi in cui le imposte comunali, solo in Sicilia, sono aumentate del 97% ,è un piccolo caso.  Il Sindaco Vito Ferrantelli sa che è un colpaccio, e infatti ha fatto affiggere per il paese un manifesto

“In quale paese della Sicilia i cittadini non pagano la tasi ?, non pagano l’addizionale Irpef ?, non pagano l’Imu sui terreni e i fabbricati agricoli ? e dove la tariffa dell’acqua è la più bassa d’Italia e quella dell’Imu sulla seconda casa al minimo previsto per legge. Quel paese è Burgio !”.

Ferrantelli è Sindaco da sette anni.  “L’arcano è presto spiegato – spiega Ferrantelli al quotidiano La Sicilia– intanto abbiamo ridotto le spese per lo spazzamento urbano che effettuiamo con gli operatori del servizio civico. Poi abbiamo tagliato tutte le spese superflue, i contributi a pioggia e abbiamo risparmiato sul personale. Le feste e gli spettacoli li facciamo, ma a costo zero per l’ente locale. Interviene qualche sponsor locale oppure i gruppi vengono a cantare e a recitare per una semplice piazza. Risparmiamo dappertutto, con le spese ridotte al lumicino, ma con la garanzia per tutti i servizi sociali, dalla scuola, agli anziani, ai diversamente abili. Ad oggi ci siamo riusciti. Ogni anno abbiamo fatto lavorare periodicamente circa 250 giovani locali con il servizio civico e le borse lavoro. Abbiamo impegnato 300 giovani con corsi di ceramica e di sport”.

A questo link potete leggere la delibera per l’azzeramento della Tasi relativa all’anno 2014.