Campo Vega al largo di Ragusa, Eni ed Edison devono pagare Ici e Imu. Evasione da 30 milioni

Campo Vega al largo di Ragusa, Eni ed Edison devono pagare Ici e Imu. Evasione da 30 milioni di euro. Le piattaforme petrolifere devono pagare, secondo le Fiamme gialle che  hanno contestato a Edison ed Eni, che controllano il sito di Campo Vega, un’evasione da 30 milioni sanzioni comprese. In particolare, la piu’ grande piattaforma petrolifera dell’offshore italiano evade le tasse. Il Campo Vega, che dal 1987 estrae tonnellate di greggio dal fondo del mare al largo di Pozzallo, non ha pagato ne’ Imu (biennio 2012-13), ne’ Ici (2010-11). In tutto fanno 11,4 milioni di euro non entrati nelle casse del fisco. E che si debbano pagare le imposte sugli immobili di una piattaforma, questa volta, non e’ una commissione tributaria ne’ un sindaco a dirlo, ma la Guardia di Finanza che a Edison ed Eni, proprietarie di Vega, ha presentato un verbale che, sanzioni comprese, ammonta a circa 30 milioni di euro, creando cosi’ un possibile precedente per gli altri impianti estrattivi (un centinaio) piazzati nei nostri mari. La Repubblica e’ in possesso di quel verbale, datato 28 luglio 2015 e redatto dai finanzieri del Nucleo Tributario di Ragusa, che e’ indirizzato a Jean Bernard Levy, a.d. Di Edison Spa che detiene il 60% di Vega e Claudio De Scalzi, in qualita’ di rappresentante dell’Eni che ha il restante 40%. Il documento e’ il risultato di una verifica fiscale per gli anni dal 2010 al 2013, da cui risulta che quegli “immobili” non sono stati accatastati e le relative imposte sono quindi state evase.

Nel 2010-11 mancano 4,3 milioni di Ici, nel biennio successivo 7,1 milioni di Imu. Totale, appunto, 11,400 milioni di euro. Ma, con gli interessi di mora e le sanzioni, si arriva a circa 30 milioni di cui il fisco italiano – secondo la Finanza – è creditore.
Una sentenza della Cassazione del febbraio 2005 ha riconosciuto il potere impositivo dei Comuni sulle opere site a mare. E’ il “modello Dubai”: se qualcuno costruisce su un’ipotetica isola artificiale posta entro i confini delle acque territoriali di 12 miglia, quell’edificio va tassato.
Dall’Eni, pur non commentando ufficialmente il verbale contestato loro per la presunta evasione fiscale di Vega, ricordano che “in passato la giurisprudenza ci ha sempre dato ragione”. No comment anche da Edison, a parte una precisazione: “Ci risulta che si tratti soltanto di accertamenti e sappiamo d’altronde che la materia si presta a contenziosi”.

Chi volesse approfondire la questione può navigare tra i documenti citati nell’interrogazione parlamentare dei senatori Cinquestelle Girotto, Castaldi e Petrocelli.