Caos sanità in Sicilia, domani vertice di maggioranza

Domani il previsto vertice di maggioranza alla Regione per parlare di rimpasto e sanità. Ma Crocetta avverte: “Non è tempo di rimpasti, serve stabilità politica”. Segnali di malumore dal Psi.  Nino Oddo, dominus del partito, annuncia che domani non parteciperà al vertice di maggioranza convocato da Rosario Crocetta per discutere delle polemiche sorte in seguito alla presentazione del piano di rioridino della rete ospedaliera: “Ho notificato a Crocetta che non andremo al vertice di maggioranza”.  Il trapanese Oddo accusa il Governatore di “mancanza d’affetto” nei confronti del partito. La cosa è davvero singolare, perché se Nino  Oddo è deputato regionale (cominciando da lì la sua ascesa, conquistando consiglieri comunali qua e là anche con la distribuzione di consulenze a carico dell’Ars…) è grazie proprio a Crocetta, che lo mise tra gli eletti (anzi i “nominati”) nel listino. Adesso Oddo fa la voce grossa e vuole anche un assessore in Giunta….  “Moduleremo – ha aggiunto Oddo – il nostro atteggiamento in Parlamento sulla base degli interessi reali dei siciliani. Rimane il rapporto con le forze di centrosinistra, con le quali continueremo il dialogo rispetto agli appuntamenti politici che abbiamo davanti”

È la stessa posizione che ha assunto da settimane il Pdr di Totò Cardinale: da quando è ripresa l’attività parlamentare dopo le ferie, il partito dell’ex ministro non è mai stato presente in aula facendo andare sotto la maggioranza in parecchie votazioni. Il Pdr e il Psi, tra l’altro, stanno lavorando a una federazione che verrà annunciata a giorni e che dovrebbe aumentare ancora di più il peso specifico nella coalizione rispetto ad altri alleati (Ncd e Udc). Fa sapere il Giornale Di Sicilia:

La partita che sta giocando Cardinale è però per lo più catanese: l’obiet tivo è portare Nico Torrisi al vertice della società che gestisce l’aeroporto etneo.

Sul fronte della sanità, Nello Musumeci e i Cinque Stelle chiedono che il governo riferisca in aula sul nuovo piano, mentre l’assessore Baldo Gucciardi, anche per sviare le polemiche sul riordino della rete ospedaliera, insiste sulla necessità di sbloccare le assunzioni, “un problema nettamente separato – dice Gucciardi – da quello del piano sanitario”. Ma da Roma fanno sapere: approvate il piano, poi avrete l’ok per le assunzioni.

I malumori sono tanti.  Ncd si è sentita attaccata da Crocetta che ha tentato di scaricare sulla Ministra Lorenzin la responsabilità di un piano contestatissimo. L’Udc ha contestato a Gucciardi il fatto di aver scritto tutto da solo senza informare prima i partiti alleati.  Sabato Crocetta ha fatto partire una convocazione di tutti i manager della sanità pubblica per giovedì. Il presidente vuole avviare a Palazzo d’Orleans la riscrittura del piano dei tagli. Accentrando le operazioni come già avvenuto nel caso dell’emergenza rifiuti.  Il Pd frena e continua a ripetere che la prima tappa del nuovo piano è prevista per il 15 ottobre e saranno gli stati generali della sanità.