Caso Cicero – Confindustria, intervengono anche la Commissione Antimafia e la Cgil

  Caso Cicero – Confindustria, intervengono anche la Commissione Antimafia e la Cgil. “Le dichiarazioni rese in questi giorni dal presidente dell’Irsap Alfonso Cicero impongono, per la loro gravità, un intervento chiarificatore e puntuale da parte del presidente della Regione Crocetta”. Lo ha detto il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci. “Dal canto suo la Commissione regionale Antimafia, nella seduta di mercoledì prosismo – ha aggiunto – sarà chiamata a deliberare la eventuale audizione degli ex assessori regionali alle Attività produttive Marco Venturi e Linda Vancheri”.

CGIL. “Fp Cgil non ha ritenuto e non ritiene opportuno entrare nel merito delle motivazioni, a tratti inquietanti, che hanno spinto il presidente dell’Irsap Alfonso Cicero a dimettersi e a rifiutare il nuovo incarico di commissario accusando il presidente della Regione e la Giunta di averlo lasciato solo nella sua lotta al malaffare dentro gli insediamenti industriali. Tuttavia, ritiene si debba fare al più presto chiarezza sulle pesanti accuse lanciate da Cicero nei confronti di Crocetta e avviare una volta per tutte l’Irsap”. Lo dice il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, dopo i fatti delle ultime ore.
“Desta stupore scoprire, a distanza di quasi tre anni – aggiunge Palazzotto – il fatto che soggetti che sembravano accomunati dall’unica inossidabile determinazione a combattere l’illegalità in Sicilia, oggi si accusino reciprocamente dentro Confindustria, ‘mascariando’ persino il èresidente della Regione con cui fino a ieri flirtavano”. Per Palazzotto, “l’unica cosa certa” è che “in tutto questo parlare – solo parlare, purtroppo – di antimafia, l’Irsap esiste solo sulla carta, ma l’Ente non ha ancora dotazione organica, funzioni e risorse ben definite. E il paradosso, scatenato dalla vicenda Cicero, è che a tre anni dall’emanazione della legge istitutiva, il governo regionale si accinge nuovamente a commissariarlo. Mentre a pagare pegno sono solo i lavoratori, le imprese e i cittadini”.