Caso Helg, parla il pasticciere Palazzolo: "Mai avuto dubbi sulla denuncia. Che senso di libertà…"

“Santi Palazzolo, la sua famiglia e il suo staff plaudono al lavoro svolto da magistratura e Arma dei carabinieri nell’esercizio del loro impegno per la tutela della legalita’. Ringraziano di cuore tutte le persone che hanno espresso solidarietà; le associazioni e le istituzioni che hanno mostrato apprezzamento”.

E’ quanto si legge in una nota dell’ufficio comunicazione della pasticceria Palazzolo, in merito all’arresto del presidente della Camera di Commercio di Palermo e vicepresidente della Gesap,Roberto Helg.

“Santi Palazzolo – prosegue la nota – ha denunciato il vicepresidente della Gesap e Presidente della Camera di Commercio e Confcommercio, Roberto Helg, al quale si era rivolto per chiarimenti sulla proroga del contratto di affitto dello show room presso l’Aeroporto di Palermo Falcone-Borsellino, importante per l’azienda e per la tenuta occupazionale. Non si e’ avuto mai alcun dubbio sulla strada da percorrere; non si è avuta mai esitazione nel denunciare chi, finora, aveva invitato alla denuncia; non si è smesso di avere fiducia nello Stato e non si dimenticherà mai il senso di libertà provato nel farlo. Non e’ straordinario quello che e’ stato fatto, perche’, anche in questo caso, si sono soltanto applicati i valori su cui Santi Palazzolo fonda ogni giorno il proprio lavoro. Prima di essere imprenditori, si deve essere onesti cittadini e persone perbene. Questa terra merita di piu’ di cio’ che ha e per migliorarla serve il contributo di tutti. Lui ha soltanto dato il suo”.

CROCETTA.  “Abbiamo sicuramente apprezzato le dichiarazioni di diversi enti pubblici sulla costituzione di parte civile nel processo contro Helg, ma credo che i partner pubblici che compartecipano alla gestione dell’aeroporto, debbano andare oltre. Cioe’ debbano verificare quanto la legalita’ sia stata applicata in tutti gli appalti gestiti in questi anni dalla societa’, controllando se tali bandi siano stati sempre coerenti con l’interesse pubblico e se dentro la gestione di quegli appalti possa essersi insinuato il seme della corruzione e delle tangenti”.

Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Anche perche’ – continua il presidente – se la motivazione di Helg e’ legata al fallimento delle sue aziende e alle difficolta’ economiche che ne scaturiscono, siccome quel fallimento e’ risalente alla fine del 2012, vuol dire che Helg si trova in difficolta’ finanziaria ormai da diversi anni e comunque, chi ci ha provato una volta, non e’ detto che non lo abbia fatto altre. Per carita’, nessuna certezza e nessun sospetto, pero’ e’ giusto che si risponda ai dubbi dei cittadini e dei lavoratori dell’aeroporto, che da anni parlano di una gestione totalmente fallimentare”.

“Sono temi che non riguardano direttamente la Regione, – aggiunge Crocetta – ma che interessano comunque l’economia dell’Isola e destano sdegno e inquietudine nel popolo siciliano. Fare luce sulla vicenda e andare fino in fondo e’ una necessita’ non solo di giustizia, ma anche etica, sociale ed economica. Sono convinto che le autorita’ inquirenti saranno capaci di fare chiarezza, ma credo che su questi aspetti non possano essere lasciate sole col ruolo che debbono avere, oltre agli enti pubblici cointeressati alla gestione dell’aeroporto, anche gli imprenditori che gestiscono le attivita’ al suo interno o hanno avuto appalti. Chi sa, denunci – afferma il presidente – presentandosi alle forze dell’ordine e alla magistratura. Solo in questo modo sara’ possibile contribuire, non solo alla gestione produttiva di Punta Raisi, ma anche allo sviluppo complessivo della Sicilia”.

“La vera antimafia – prosegue – è soltanto questa. Stamattina sono andato a trovare un imprenditore di Palermo che ha denunciato il pizzo, presto voglio incontrare Palazzolo, per manifestargli la mia solidarieta’ e il ringraziamento di tutto il popolo siciliano per il gesto che ha compiuto. Per favore, pero’, – conclude Crocetta – la si smetta di dire che Helg era un rappresentante della lotta alla mafia e al racket, poiche’ tale fatto e’ sconosciuto completamente alla maggior parte dei cittadini palermitani e siciliani, che non se ne sono accorti per nulla”.