Cig in deroga, la Cisl: no ad approssimazione. E la Cgil rilancia: non c’è certezza

La firma di stamani, di Cgil Cisl Uil siciliane e delle principali associazioni d’impresa, alla modifica dell’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga, dimostra che quanto andavano dicendo da settimane il sindaco di Palermo Luca Orlando e il presidente della Regione Rosario Crocetta, riguardo alla cig in deroga per i lavoratori Gesip, era “né più né meno che approssimazione: parole superficiali, avventuriste, dettate da mero calcolo elettoralistico”. A dirlo, Maurizio Bernava e Giorgio Tessitore, segretario generale e componente della segreteria regionale Cisl. L’autorizzazione a pagare Gesip apre ora la strada, sottolinea il sindacato, al “diritto di migliaia di lavoratori di aziende partecipate o a controllo pubblico, travolte dalla crisi o che nei prossimi mesi rischiano d’essere travolte dalla crisi”. Il presidente della Regione e i sindaci delle principali città, si adoperino pertanto, incalza la Cisl, affinché “il governo nazionale garantisca norme specifiche e risorse aggiuntive per il prossimo biennio”. Per la Cisl c’è il rischio che i 140 milioni di euro disponibili per il 2013, frutto della rimodulazione dei fondi Ue, non siano sufficienti per tutti i lavoratori di società partecipate in difficoltà. Ma “tutti i lavoratori di aziende in difficoltà, hanno diritto – ripete il sindacato – a veder tutelati il reddito e il lavoro”. “La Cisl non avallerà mai disparità sociali”, affermano Bernava e Tessitore che sollecitano ora “tempi accelerati al massimo”. Anche perché “almeno quindicimila lavoratori, tra formazione professionale, industria, artigianato e servizi, aspettano da quasi un anno il pagamento della cig in deroga, già richiesto e maturato”. Insomma, “il diritto alla serenità e ai soldi per il panettone vale per tutti, non solo per chi si serve di violente manifestazioni di piazza”.

Firma “tecnica” invece della Cgil sulla proposta dell’assessore regionale al lavoro che estende gli ammortizzatori sociali in deroga  ai lavoratori della Gesip. “ Riteniamo di dovere contribuire- dice Michele Pagliaro, della segreteria regionale del sindacato- alla, purtroppo parziale soluzione, della questione sul tappeto per dare una risposta positiva ai problemi di ordine sociale. Restano pero’ intatti – specifica-  le riserve politiche e il giudizio negativo rispetto al fatto  che non e’ stata fatta nessuna chiarezza sulle risorse effettivamente disponibili e i nostri timori sui tempi di effettiva corresponsione delle indennità”. Secondo la Cgil, insomma, visto lo stato dell’arte,  “ci sono seri dubbi sul fatto che i lavoratori  Gesip possano essere pagati in tempi brevi”. Pagliaro ricorda che “in merito ai  65 milioni del Ministero l’Inps non ha ancora ricevuto nessuna comunicazione,  che la delibera da 21 milioni di euro del governo Lombardo sara’ spendibile solo a partire da gennaio 2013 e relativamente ai 115 milioni restanti , 40 di questi sono riconducibili a residui non spesi, e sugli altri 75 non ci sono delibere a noi note”. All’incertezza sulle risorse si aggiunge la questione dell’ordine cronologico, voluto dalla legge e dal Codice Violante, che la Cgil chiede venga rispettato. Pagliaro sottolinea che “l’attuale situazione di incertezza economica potrebbe avere gravi ripercussioni su tutti i lavoratori in attesa degli ammortizzatori che rischiano, andando oltre il 12 gennaio- rileva- di vedere ridotte le indennita’ del 23% per effetto della tassazione separata”. La Cgil inoltre fa riferimento ai principi di “equita’, giustizia sociale e rispetto per i piu’ deboli”, per chiedere che “tutte le istanze rigettate prima di questo accordo, come quella  dell’ Era, Ospedali riuniti di Messina, vengano rivalutate alla luce della novita’ cosi’ come venga consentito l’accesso a tutti gli altri che non avevano magari in precedenza presentato l’istanza perche’ le regole non lo consentivano”. Pagliaro  critica “ la mancanza di un progetto compiuto sul tema delle societa’ partecipate che e’ destinato a diventare- dice- un altro dei problemi della Sicilia e che riguarda oltre 10 mila lavoratori”.  Inoltre “il pesante ritardo della Regione nell’avvio delle trattative col governo nazionale per le risorse del 2013 che risultano ridotte del 33%”. La Cgil invita “il presidente Crocetta e l’assessore Bonafede a partecipare all’iniziativa di lotta della Cgil sugli ammortizzatori sociali che si terra’ il 17 a Roma a piazza del Pantheon”.