Catania, ingegneri e Sovrintendenza alleati per snellire gli iter autorizzativi

CATANIA – Un piano di proposte operative per sviluppare la modernizzazione dell’interazione tra i professionisti e la Sovrintendenza di Catania; una sinergia tra le diverse competenze professionali per arricchire la formazione degli ingegneri della provincia; un piano paesaggistico e condivisione delle tematiche urbanistiche che interessano la città etnea. Questi gli argomenti che ieri pomeriggio (3 dicembre) sono stati al centro dell’incontro con i componenti dei Consigli dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri della provincia di Catania – presieduti rispettivamente da Santi Maria Cascone e Aldo Abate – e l’arch. Fulvia Caffo, che dallo scorso mese guida la Sovrintendenza catanese ai Beni culturali e ambientali.

Un appuntamento sì istituzionale, ma che ha assunto i toni di una riunione operativa tra i due Enti, con l’importante obiettivo di semplificare e potenziare il dialogo e la collaborazione reciproca. «In un periodo così delicato, in cui la crisi colpisce pesantemente le attività dei liberi professionisti ma che impone anche negli uffici pubblici una riorganizzazione della gestione – ha affermato il presidente degli Ingegneri Cascone – vogliamo avviare un percorso virtuoso per risolvere quelle criticità che rendono poco fluido il rapporto tra ingegneri e pubblica amministrazione. La nostra categoria chiede tempi più rapidi e certi nell’espletamento delle pratiche, e una trasmissione dei documenti attraverso l’uso degli strumenti informatici anche nell’ottica del contenimento della spesa e del rispetto dell’ambiente; per avviare questo progetto gli ingegneri attraverso l’Ordine sono pronti a dare una piena collaborazione. Siamo disponibili a coadiuvare la Sovrintendenza anche nella definizione e validazione dei corrispettivi relativi alla prestazioni professionali all’interno degli appalti banditi dall’Ente. Attualmente nei bandi sono previsti talvolta importi posti a base di non adeguati alla complessità prestazione; ciò porta ad un progressivo abbassamento della qualità delle prestazioni.».

La sovrintendente arch. Fulvia Caffo ha manifestato una grande sensibilità per le richieste formulate dell’Ordine, sottolineando che «molte di queste coincidono con gli obiettivi programmatici del mio mandato – ha affermato – il rispetto della tempistica è certamente uno dei punti di prioritari. Ordini e Soprintendenza possono lavorare insieme per un progetto operativo che consenta di raggiungere questo obiettivo. Ciò che mi preme maggiormente è un lavoro comune degli enti e delle istituzioni per la salvaguardia del territorio. Al rinnovo del Regolamento edilizio per la città di Catania hanno contribuito anche gli Ordini professionali, ed è bene che essi siano portavoce di una nuova sensibilità verso il paesaggio e l’ambiente cittadino». All’incontro hanno partecipato tutti i componenti dei Consigli dell’Ordine e della Fondazione e Gaetano Fede, componente del Consiglio Nazionale Ingegneri.