Catania prima città a ottenere l'asseverazione edilizia

È Catania la prima città italiana ad aver valutato e ottenuto l’asseverazione in edilizia, cioè ad aver adottato l’efficace modello di organizzazione e gestione della sicurezza e della salute sul lavoro, promosso dalla Commissione nazionale per la prevenzione infortuni – il Cncpt, che coordina gli oltre cento Comitati paritetici territoriali (Cpt) della penisola – regolamentato dall’Uni (Ente italiano di Normazione) e sostenuto dall’Inail.
Il Cpt catanese infatti, portando un esempio di concreto impegno in tutto il territorio nazionale, ha asseverato un’impresa di costruzioni che, come previsto dalla procedura, ne ha fatto volontaria richiesta: la Tecnis Spa, nota realtà imprenditoriale operante a livello internazionale con sede nella provincia etnea. L’attestato, protocollato appunto con il n. 1, è stato consegnato questa mattina (22 maggio) dal presidente del Cpt Marcello La Rosa ai rappresentanti della Tecnis Renato Di Simone e Michele Ranno, alla presenza del direttore nazionale del Cncpt Giuseppe Moretti, del suo vicepresidente Francesco Sannino, del vicepresidente e del direttore del Comitato, rispettivamente Nunzio Turrisi e Giacomo Giuliano, e del presidente dell’Ente Scuola Edile di Catania Giuseppe Piana.
«Come previsto dal Testo Unico sulla sicurezza – ha precisato La Rosa – il Cpt è chiamato a verificare la documentazione sulla sicurezza e la sua reale applicazione nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Una volta accertato il possesso dei requisiti, l’impresa viene asseverata conquistando vantaggi non solo dal punto di vista sociale, e dunque meno infortuni e morti bianche, ma anche da quello economico, fiscale, e burocratico, come l’opportunità premiante nelle gare d’appalto, l’efficacia esimente della responsabilità amministrativa in caso di incidente, la considerazione degli organi di vigilanza, l’utilità ai fini del bando ISI dell’Inail, che finanzia a fondo perduto i progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
«Non è bene dibattere soltanto sugli aspetti pericolosi e irregolari di un cantiere – ha aggiunto il presidente nazionale Moretti – occorre valorizzare anche quelle virtuose pratiche di regolarità che vengono messe in atto dalle imprese edili, dalle più grandi alle Pmi. A questo fine la Commissione nazionale ha istituito l’Osservatorio delle visite in cantiere, tramite cui verranno raccolti e monitorati i dati che riguardano la gestione dei rischi».
L’investimento nel campo della salute e della sicurezza rientra nella necessità di ottimizzare e integrare l’intero sistema produttivo, soprattutto in tempi critici come quello che sta attraversando la filiera edile: «Un infortunio o un incidente mortale implicano dei costi enormi e certamente maggiori di quelli previsti per applicare l’asseverazione in edilizia – ha concluso il direttore Giuliano – anche altre imprese del nostro territorio hanno capito l’importanza di conformarsi ad efficaci modelli di organizzazione, e hanno inoltrato la richiesta per asseverarsi».