Città metropolitane, si insediano i tre supersindaci

Cerimonia di insediamento stamane a Palazzo Comitini per Leoluca Orlando alla carica di sindaco della Città metropolitana di Palermo. Domani, a Catania, toccherà a Enzo Bianco. E venerdì, a mezzogiorno, alla presenza dei sindaci dei Comuni appartenenti alla Città metropolitana di Messina, nella Sala Consiglio di Palazzo dei Leoni, si svolgerà il passaggio di consegne tra il commissario straordinario Filippo Romano, e il sindaco metropolitano Renato Accorinti. La recente legge siciliana mutua dalla riforma nazionale la coincidenza tra la carica di primo cittadino dei tre principali Comuni siciliani e quella di vertice degli enti di area vasta. I commissari continueranno a svolgere le funzioni del Consiglio metropolitano sino alle elezioni dell’organo collegiale.

«Abbiamo tentato di avviare la riforma sin dal primo giorno e alla fine ci siamo riusciti. Entro l’anno i liberi consorzi e le città metropolitane decolleranno veramente e io credo che sia soprattutto un’occasione di rilancio di Palermo, Catania e Messina ma anche degli altri liberi consorzi che potranno avere una nuova governance molto più vicina ai territori» ha detto il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta a margine della cerimonia di insediamento di Leoluca Orlando a sindaco della città metropolitana di Palermo. Crocetta ha evidenziato come la riforma dei liberi consorzi e delle città metropolitane miri «a dare ai sindaci più poteri per poter essere più vicini ai cittadini, razionalizzare i servizi, ridurre i costi, rilanciare e fare sistema come si è fatto con il Patto per le città metropolitane». Il governatore ha anche fornito rassicurazioni per i dipendenti delle ex province. «Devono stare tranquilli – ha detto – perché né io né Ardizzone né Orlando abbiamo intenzione di licenziarli». E per quanto riguarda i tagli da parte dello Stato ha aggiunto: «Dobbiamo stabilire un dialogo con Roma perché non si possono tagliare 120milioni alle ex province in Sicilia senza che questo abbia effetti sulla governance e sulla stabilità. E su questo faremo battaglia insieme».