Confidi in Sicilia, crescono gli incagli

Crescono i soci, crescono i dipendenti ma cresce anche lo stock di garanzie deteriorate. Sono solo alcuni aspetti della condizione dei Consorzi fidi 107, ovvero i Confidi siciliani vigilati dalla Banca d'Italia, che emergono da uno studio realizzato dal professionista palermitano Raffaele Mazzeo che ha passato al setaccio i bilanci 2011 dei sette Confidi. I dati vanno attentamente interpretati poiché, in questo caso, ciò che potrebbe apparire il segnale di un trend positivo ha risvolti che invece positivi non sono. Si prenda per esempio il numero dei soci e le garanzie in essere: i soci sono passati da 34.948 del 2010 a 37.352 del 2011 mentre lo stock di garanzie è passato da 839,4 milioni del 2010 a 849 milioni del 2011: le nuove garanzie del 2011 ammontano a 197,8 milioni in calo rispetto ai 236,3 milioni dell'anno precedente cui corrisponde un calo delle nuove erogazioni che nel 2011 sono state 5.670 a fronte delle 6.054 del 2010.
Come si evince dallo studio i Confidi esaminati hanno imbarcato nuovi soci grazie all'attività dei promotori arruolati allo scopo (i dipendenti sono passati da 159 del 2010 a 157 del 2011) come si vede dalla crescita delle commissioni passive da 1,13 milioni del 2010 passano a 2,09 milioni del 2011. Intanto i cosiddetti incagli da 35,1 milioni del 2010 passano a 56,2 milioni del 2011. I fondi rischi sulle garanzie rilasciate sono sostanzialmente rimasti inalterati: il rapporto tra fondi rischi e stock della garanzie passa infatti da 2,7% del 2010 al 2,9% del 2011 a fronte del 4,5% delle banche. Per quanto riguarda la redditività emerge chiaramente come la perdita del settore sia passata da 1,2 milioni a 2,3 milioni. Il patrimonio di vigilanza passa da 70,1 milioni del 2010 a 76,7 milioni del 2011: con un bando pubblicato sul sito l'Irfis-FinSicilia destina a tutto il sistema dei Confidi siciliani 10 milioni finalizzati proprio al rafforzamento del patrimonio di vigilanza. «I dati dimostrano – dice Vito Rinaudo, amministratore delegato del Confidi Fideo di Confcommercio – che noi abbiamo svolto un ruolo determinante dando garanzie a supporto delle aziende in difficoltà. Intanto sul bando ci stiamo attentamente interrogando».

(tratto dal Sole 24Ore)