Confidi, primo via libera a ddl che sblocca 34 milioni

PALERMO – “Con il disegno di legge sui Confidi si sbloccano circa 34 milioni di euro che fino ad oggi, per ragioni varie, sono rimasti nel cassetto: c’è stata una azione sinergica fra Confidi, commissione e assessorato Attività produttive e assessorato all’Economia. Adesso ci aspettiamo che il testo venga approvato rapidamente dalla commissione Bilancio e arrivi presto in aula”. Lo ha detto Bruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, che questa mattina ha presentato il ddl sui Confidi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni alla quale hanno partecipato anche l’assessore all’Economia Luca Bianchi e i componenti della commissione Giuseppe Arancio, Giancarlo Cancelleri e Nello Dipasquale.

“Negli anni – ha aggiunto Marziano – molte aziende hanno contratto prestiti nella convinzione che la Regione potesse coprire parte degli interessi: con questa norma si sblocca il pagamento relativo ai prestiti contratti dal 2008 al 1012. Abbiamo una platea potenziale di 50 mila imprese, vedremo quante di queste potranno rientrare nell’elenco dei beneficiari”. Il ddl di fatto sblocca le somme per i prestiti contratti fino al 2013 e istituisce nuove procedure per le operazioni effettuate a partire dal 2014. Il teso fa inoltre slittare di un anno, dal 2014 al 2015, l’entrata in vigore di nuovi requisiti per i Confidi che operano in Sicilia. “In commissione – ha detto l’assessore Luca Bianchi – è stato fatto un buon lavoro: governo e classe politica hanno lavorato insieme e in tempi rapidi per dare risposte ai problemi dei siciliani. Ma dobbiamo fare anche un po’ di autocritica: era stata fatta una riforma che sulla carta era valida, ma di fatto scaricava i ritardi sulle imprese. Con questo ddl vogliamo mettere in piedi meccanismi che favoriscano la crescita e l’accorpamento dei Confidi”.

 “Abbiamo dimostrato che quando si lavora in maniera trasversale nel solo interesse della Sicilia – ha detto Giancarlo Cancelleri – si può fare un buon lavoro: in questo caso la politica ha dato un buon esempio”.