Costituiti gli organismi dirigenti del Gac “Golfi di Castellammare e Carini”.

I 38 soci pubblici e privati (Comuni, imprese, organismi associativi e sindacali) in rappresentanza delle  marinerie e delle comunità locali dei due Golfi ad Ovest di Palermo,   riuniti in assemblea, hanno eletto gli 11 componenti  del direttivo del GAC (Gruppo di Azione Costiera) dei due golfi.
Il direttivo eletto e’ composto dai 4 sindaci  di Castellammare del Golfo (Marzio Bresciani), Carini  (Giuseppe Agrusa), Terrasini ( Massimo Cucinella) e Trappeto ( Giuseppe Vitale); dai 4 rappresentanti del settore Pesca in rappresentanza di AGCI-Agrital ( Giovanni Basciano), Lega Pesca (Pino Gullo), Federpesca ( Franco Aiello) e COGEPA (Toti Lucido) e dai 3 rappresentanti della  terza componente privata, Gal  Golfo di Castellammare (Pietro Puccio), Gal Terre Normanne (Marcello Messeri) e  Banca Don Rizzo di Alcamo ( Camillo Navarra).

Il Direttivo del GAC a sua volta ha eletto Pietro Puccio e Pino Gullo,  rispettivamente Presidente e Vice Presidente,  completando così la   “Governance” e la rappresentaza  del nuovo organismo comprensoriale, nato per promuovere lo sviluppo delle zone di  pesca nell’area costiera dei due golfi ad Ovest di Palermo.

Il G.A.C. “Golfi di Castellammare e Carini”, già  riconosciuto e finanziato con fondi FEP (Fondo Europeo Pesca),  dal Dipartimento Pesca della Regione Sicilia, ha già presentato un articolato PSL (Piano di Sviluppo Locale), per il prossimo biennio  di poco superiore ai 2 milioni euro finalizzato a migliorare e diversificare le condizioni di vita,  la sostenibilità ambientale delle zone di pesca e della  vivibilità delle comunità ittiche dei due golfi,  fra le altre, sono previste,  ad esempio, azioni  quali: a)  la realizzazione di piccole strutture mercatalòi e/o di supporto alla commercializzazione diretta della piccola pesca; b) la promozione dell’offerta congiunta delle attività turistiche, ricreative e culturali nel settore ittico e la creazione di luoghi di attrazione turistica legati al mondo alieutico; c) la tutela e gestione integrata delle zone costiere “essenziali” per l’incremento della risorsa ittica e di pesca.