Credito, cresce al Sud il ricorso alla cessione del quinto

«Il numero di chi richiede la cessione del quinto – dichiara Lorenzo Bacca, responsabile della Business Unit Prestiti diFacile.it – è in leggero ma continuo aumento perché, come ormai molti sanno, è l’unica forma di finanziamento accessibile anche a chi ha subito protesti o ha ritardato a restituire le rate di prestiti o mutui, caso sempre più comune negli ultimi anni».

A richiedere gli importi più alti sono stati i residenti in Sicilia (20.000€ la media) seguiti dai cittadini del Trentino Alto Adige (19.500€) e della Sardegna (19.000€). Sono 8 le regioni italiane con richieste più alte della media: oltre alle tre già citate anche Umbria, Calabria, Puglia, Campania e Lazio. I dati arrivano dall’osservatorio periodico di Facile.it e Prestiti.it che hanno analizzato richieste di finanziamento presentate fra novembre 2013 e aprile 2014.

L’importo medio che si cerca di finanziare con la cessione del quinto dello stipendio è sensibilmente inferiore rispetto a quello richiesto due anni fa. Se nella rilevazione di maggio 2012 i richiedenti puntavano ad ottenere 20.000 euro, oggi vogliono poco più di 17.000 euro. E’ inferiore anche l’età media del richiedente: oggi 43 anni, 44 nella rilevazione di due anni fa. Le donne chiedono mediamente importi più bassi degli uomini (15.500€ vs 17.500€) a fronte di differenze di stipendio proporzionali (1.300€ vs 1.600€).

Per analizzare la pratica di cessione si considera non solo il profilo del richiedente ma anche quello del suo datore di lavoro. Quindi un dipendente pubblico o statale dovrebbero essere avvantaggiati perché impiegati presso un’azienda a meno rischio di insolvenza, e invece, nonostante questo a presentare il maggior numero di richieste sono stati i dipendenti privati (58,6%), mentre i dipendenti pubblici rappresentano il 22% dei richiedenti e i pensionati il 16% .