Conclusa in 5 anni, privata e a pagamento. Questa è la nuova visione del Governatore Crocetta sulla Siracusa – Gela e non solo. Il presidente della Regione siciliana ieri all’aeroporto di Comiso ha presentato il suo sogno: infrastrutturare tutta l’area del Sud-Est e avviare l’iter per la chiusura dell’anello autostradale con una litoranea a quattro corsie che parta da Siracusa, passi da Gela e Licata, arrivi ad Agrigento e infine a Castelverano.
E per realizzarlo, ci si aggrappa all’idea del “leasing in costruzione”. In pratica i fondi per la realizzazione delle opere verrebbero messi da privati che in cambio avranno la gestione dei pedaggi per un periodo di 30 anni.
Unica soluzione percorribile per le non floride casse regionali, che in questo modo “risparmierebbero” quasi 3 miliardi di euro: un miliardo per la Modica-Ragusa, e un miliardo e 930 milioni sulla Gela-Ragusa. Per quanto riguarda la progettazione però, si farà affidamento al Cas, il consorzio autostrade siciliane.
Nel dettaglio, per quel che riguarda la Siracusa-Gela, Crocetta guarda con il suo progetto ai due nuovi lotti per una spesa stimata in un miliardo e 900 milioni. L’idea è poi quella di proseguire con la Siracusa-Agrigento-Castelvetrano, per un miliardo di euro.
A Comiso, dove ha presentato il suo progetto, il governatore ha anche fatto il punto sui lavori lungo la Siracusa-Gela, attualmente in esercizio fino a Rosolini. “Il tratto Rosolini-Modica è in fase di esecuzione ed è stato affidato all’impresa di Gaetano Vecchio. Noi in questa fase dobbiamo risolvere il collegamento fino a Comiso e fino a Gela: e noi oggi lanciamo l’idea del partenariato pubblico-privato che realizzi Modica-Ragusa e Gela-Ragusa”.
In quanto tempo completare l’anello? Nelle previsioni – rosee – di Crocetta si parla di cinque anni per la Siracusa-Gela. “Tutto è già impostato – rassicura – con l’opzione sui terreni”. La progettazione è a guida Cas e il disegno prevede una litoranea del sudest a quattro corsie.