Crocetta ha nominato i manager della sanità siciliana. Ecco chi sono

 La giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha nominato ieri sera 14 direttori generali tra Asp e Aziende ospedaliere siciliane. Nei giorni scorsi erano stati nominati i manager delle Aziende ospedaliere universitarie di Palermo, Catania e Messina.
L’Asp di Agrigento sarà guidata da Salvatore Lucio Ficarra; l’Asp di Caltanissetta da Ida Grossi; l’Asp di Catania da Mario Zappia; l’Asp di Enna da Calogero Muscarnera; l’Asp di Messina da Gaetano Sirna; l’Asp di Palermo da Antonio Candela; l’Asp di Ragusa da Maurizio Aricò; l’Asp di Trapani da Fabrizio De Nicola; l’Asp di Siracusa da Salvatore Brugaletta.
All’Azienda ospedaliera «Garibaldi» di Catania, è stato nominato direttore generale, il professore Francesco Basile; all’Azienda ospedaliera «Cannizzaro» di Catania, Angelo Pellicanò; al Papardo-Piemonte di Messina, Michele Vullo; all’azienda ospedaliera Civico di Palermo, Giovanni Migliore; all’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, Gervasio Venuti.

 I direttori generali sono tutti di nuova nomina, tranne tre: Angelo Pellicanò, Gaetano Sirma e Fabrizio De Nicola.

«La scelta del governo – ha detto Crocetta -si è basata sulla necessità di rinnovare profondamente e confermare tra i manager precedentemente in carica solo coloro che si fossero distinti, oltre che per i criteri prescelti dalla commissione, per le performance di gestione e in particolare la riqualificazione dei servizi e per l’ottimizzazione della spesa. Spending review e innovazione sono infatti obiettivi prioritari dei manager. Nei nuovi contratti il governo inserisce anche la valutazione basata sul controllo degli obiettivi di spesa e del miglioramento dei servizi, che sono parte integrante della valutazione annuale dei medesimi».
Il presidente Crocetta, ha aggiunto: «Ho deciso di effettuare le nomine, prima della ricomposizione degli assetti di giunta, per rimarcare il fatto che la decisione degli incarichi non possono essere assolutamente oggetto di mediazione politica, ma vanno effettuati sulla base delle professionalità e della trasparenza. Questa è una vera rivoluzione, si rompe con il vecchio sistema e si lancia un nuovo metodo che è quello che chiedono i cittadini. Ringrazio con particolare riconoscenza l’assessore Borsellino e il suo staff per avere instancabilmente lavorato per una selezione che è oggettiva e finalizzata solo alla tutela degli interessi degli utenti; ringrazio particolarmente gli assessori presenti, in un momento in cui persino vengono messi in discussione, per la lealtà istituzionale e per l’amore dimostrato verso la Sicilia. Abbiamo fatto la rivoluzione della sanità».