Dal voto di scambio alla gestione delle aziende confiscate: da Palermo le proposte per il governo

Giuristi, magistrati, politici e giornalisti a confronto domani e sabato a Palermo per “Ripensare l’antimafia”, il convegno organizzato dal Dems, (Dipartimento degli Studi Europei e dell’Integrazione Internazionale dell’Università di Palermo) in collaborazione con la Fondazione Progetto e Legalità.

Proprio il dibattito di questi giorni sulla riforma dell’articolo 416 ter del codice penale (voto di scambio politico-mafioso) rende di grande interesse la prima parte della giornata di domani.

A Palazzo Steri, si comincerà, infatti con una tavola rotonda su “Nuovi contenuti per le sfide del futuro”, coordinata dal Prof. Giovanni Fiandaca, direttore del Dems e dedicata proprio al sistema penale.

E, a seguire, saranno i politici a dire la loro rispetto alle sollecitazioni e ai contenuti emersi. Nino Amadore, giornalista de Il Sole 24 ore, condurrà una tavola rotonda con Rosy Bindi, il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, Raffaele Cantone – da poco nominato presidente dell’Autorità anticorruzione – il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Simona Vicari.

Sempre domani mattina, verrà presentata la convenzione tra Università di Palermo, Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, Commissione parlamentare Antimafia, Procura Nazionale Antimafia. Per la prima volta la Procura Nazionale Antimafia si impegna a rendere accessibili ai ricercatori e agli studiosi delle due Università alcune sue banche dati in materia di misure interdittive antimafia, sequestri e confische, mentre la Commissione parlamentare antimafia, oltre a consentire l’accesso ai suoi archivi, sosterrà il percorso degli studiosi nell’elaborazione di nuove forme di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso.

Nella giornata di domani poi, altre tavole rotonde. Il sistema della prevenzione giurisdizionale sarà al centro sessione coordinata dal Prof. Costantino Visconti. Nel pomeriggio, è prevista anche la tavola rotonda sul sistema della prevenzione amministrativa, moderata dal professore Marco Mazzamuto

A concludere, l’intervento del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Tanti gli argomenti al centro della discussione. Oltre il 416 ter, e le misure interdittive, verrà dato spazio ad un’approfondita analisi sui beni delle mafie sottoposti a sequestro e in particolar modo sui beni aziendali. Giuristi, magistrati e politici si confronteranno infatti anche sui temi dello sviluppo economico legati alla lotta alle mafie e su proposte operative e strumenti per il lavoro, per la salvaguardia dei livelli occupazionali di quelle aziende che hanno i numeri per stare sul mercato, siano esse sotto sequestro, sotto confisca o – ed è questa una delle proposte innovative sul tavolo della discussione – in “osservazione preventiva”.

Sabato 5 Aprile l’evento si sposta al Cinema Rouge et Noir di Piazza Verdi. Alle 9 e 30, ci sarà la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”, del regista palermitano Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Lo stesso Pif, insieme a Pina Picierno (Pd) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) sarà intervistato dal giornalista di Mediaset Gaetano Savatteri dopo la proiezione.

Sabato alle 12 è prevista la la presentazione dell’Associazione dei Magistrati Italiani delle Misure Patrimoniali (AMIMP), all’interno dell’osservatorio nazionale sulla confisca, l’amministrazione e la destinazione dei beni e delle aziende.