Demografia, la Svimez: Palermo perderà 150mila abitanti entro il 2050

«Dal 2001 al 2011, in base agli ultimi dati disponibili dall’ultimo censimento, i comuni del
Mezzogiorno con popolazione superiore a 150mila abitanti hanno perso oltre 420mila abitanti, pari a un crollo quasi del 13%. Nello stesso periodo i comuni del Centro-Nord sono cresciuti di oltre 530mila unità, con un incremento del 6,8%». Sono elaborazioni Svimez su dati Istat. Secondo la Svimez é urgente un «piano strategico nazionale e meridionale di primo intervento» che punti sulla rigenerazione urbana per trasformare il degrado a cui stanno andando incontro le città meridionali in un’opportunità di sviluppo e di ripresa della crescita. Nel dettaglio Napoli ha perso 42mila abitanti, Palermo 29mila.

L’incremento di 112mila unità in dieci anni, dal 2001 al 2011, sul totale dei comuni italiani over 150mila abitanti, é dovuto essenzialmente ai comuni del Centro-Nord, passati dai 7.801.554 abitanti del 2001 agli 8.335.183 del 2011. Dinamica opposta nell’altra ripartizione, scesa dai 3.274.728 del 2001 a 2.853.632 del 2011. A livello comunale, a parte l’eccezione di Milano, che perde 14mila abitanti, Torino cresce di oltre 7mila, Roma di oltre 70mila, mentre Napoli perde quasi 43mila abitanti, Palermo oltre 29mila e Bari resta quasi stazionaria, con circa 600 abitanti in meno.
Guardando invece alle province delle aree metropolitane, aumentano i segnali positivi, ma quelli del Mezzogiorno sono decisamente più tiepidi. Se infatti dal 2001 al 2011 la provincia di Torino aumenta di oltre 82mila unità (+3,8%), Milano di 97.841 unità (+3,3%), e Roma quasi di 300mila (+8%), la provincia di Bari cresce di sole 29mila unità (+2,4%),
Palermo di 7.600 (+0,6%), mentre Napoli perde 4.240 unità.
Le città si svuotano anche per effetto delle migrazioni, dovute alla carenza di lavoro. Se infatti nel Centro-Nord gli immigrati dal 2001 al 2011 (1.182.849) superano gli emigrati (660mila), portando in attivo il saldo e oltre 520mila abitanti in più, di cui oltre 10mila a Milano, quasi 54mila a Torino e 64mnila a Roma, nello stesso periodo il Mezzogiorno lamenta una perdita di 523.726 persone: gli immigrati, 651mila, sono circa la metà degli emigrati, 1.175.426, di cui 160mila nella sola Napoli, oltre 50mila a Palermo e 26mila a Bari.
Secondo la Svimez il Mezzogiorno sarà investito nei prossimi anni da un vero e proprio «tsunami» dalle conseguenze imprevedibili. Le previsioni in relazione ai sistemi locali del lavoro indicano poi che dal 2010 al 2050 il Mezzogiorno perderà quasi 2,7 milioni di persone, di cui 900mila solo nelle tre province metropolitane di Napoli (-439mila), Bari (-322mila), Palermo (-152mila), a fronte di una crescita di oltre 4 milioni di abitanti nel Centro-Nord, di cui 280mila unità a Roma e di oltre 500mila a Milano.