Niente Procura nazionale antimafia, Di Matteo resta (per ora) sostituto procuratore

Antonino Di Matteo resta sostituto procuratore a Palermo. Per altri sei mesi a partire dal 15 maggio. Slitta dunque a fine novembre l’arrivo del pubblico ministero palermitano alla Procura nazionale antimafia. La decisione è stata presa dal dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del ministero della Giustizia.

Accolta la richiesta di “posticipato possesso” avanzata dal capo della Procura di Palermo, Francesco Lo Voi, il 20 marzo scorso. Il 15 marzo il plenum del Csm aveva assegnato a Di Matteo, vincitore di uno dei cinque posti messi a concorso, un posto da sostituto procuratore della Procura nazionale antimafia.

Ma il ministero oggi, di fatto, ha accolto la richiesta del capo della Procura di Palermo, avendo anche acquisito il parere favorevole di Franco Roberti. Di Matteo dovrà aspettare sei mesi.