“Siamo handicappati non cretini”, disabili siciliani in marcia per chiedere dignità e diritti

“siamohandicappatinoncretini”. E’ questo lo slogan della “marcia per la dignità” partita dalla Cattedrale di Palermo dei disabili siciliani che percorrerà corso Vittorio Emanuele fino ad arrivare alla Presidenza della Regione.

Alla manifestazione sono presenti l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, e l’Imam, Ahmad Abd al-Majid Macaluso e il regista palermitano Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, che è stato stato protagonista di una furiosa lite con il governatore Crocetta in diretta web.

“Non ci sono più scuse – attacca l’attore e regista palermitano – tra poco saranno passati due mesi e non è cambiato nulla. Quando abbiamo chiesto a Crocetta di risolvere definitivamente il problema dell’assistenza ai disabili – spiega – il governatore ha chiesto due mesi. Il tempo, però, sta scadendo e le cose non sono cambiate e se lo devono ricordare perché tra poco ci saranno le elezioni. Devono risolvere in maniera strutturale il problema dell’assistenza. I disabili hanno proposto una soluzione ma loro hanno preso le cifre che già c’erano e le hanno presentate come una cosa nuova. Il problema rimane, non c’è più tempo per i giochini e ancora una risposta vera non è arrivata”.

Il presidente Crocetta ha replicato tramite una nota stampa. “Il governo regionale ha fatto un grande sforzo per andare incontro ai soggetti con disabilità. Siamo passati da zero fondi a un incremento per il 2017 di ulteriori 120 milioni di euro per portare il fondo sulla disabilità a un totale di 280 milioni, a questi si aggiungono 300 milioni di prestazioni sanitarie. I disabili gravissimi stanno già iniziando a ricevere, attraverso le Asp, assegni che vanno da 12 mila a 18 mila euro annui, con possibilità di elevare tali cifre in base ai progetti individuali di assistenza”.

“Dopo l’incontro avvenuto poco fa con le persone diversamente abili – conclude Crocetta – ho dato mandato all’assessore Baccei di predisporre un emendamento da presentare martedì in aula,  prima dell’apertura del dibattito sulla finanziaria, per reperire fondi consistenti al fine di allineare il fondo per la disabilità del 2017 a quello del 2018”.