Domani la Finanziaria arriva all’Ars. Ecco i contributi della ex tabella H

Dopo il  via libera in commissione Bilancio dell’Ars al ddl di stabilità, compresi gli allegati che contengono i finanziamenti a enti e associazioni, cioè la famigerata (ex) Tabella H,  il testo andrà in aula domani.
Da chiarire ancora il trattamento economico e il prepensionamento per i dipendenti regionali. Bocciato l’emendamento di Cracolici che prevedeva
300 assunzioni, 100 l’anno per i prossimi tre anni. Prendono corpo due riforme: la rifunzionalizzazione dell’Arpa attraverso l’accesso al Fondo sanitario nazionale che inciderà per 29 milioni nel 2016 e per 44 milioni a partire dal 2017 e consentirà di sostenere la pianta organica della stessa
agenzia regionale, prevedendone la saturazione da 280 dipendenti fino a 550 con il ricorso alla mobilità;  istituzione della Commissione tecnica esterna Via- Vas che sopprime il Cru (Comitato regionale dell’urbanistica) e il Crppn (Comitato regionale dei parchi naturalistici). Questa norma autofinanziata consentirà, tra l’altro, la rapida evasione di oltre 1.300 pratiche giacenti in assessorato che vanno dai Prg dei comuni, agli impianti per le energie alternative e per quelli che riguardano il trattamento dei rifiuti.  Stanziati 604mila euro per l’Inda, 600mila per il consorzio universitario di Trapani (in aggiunta a quanto deliberato dal Libero Consorzio) e 234mila per il Ciapi di Priolo.

 Il testo del Bilancio e della finanziaria andrà in Aula domani per la discussione generale, quindi si apriranno i termini per gli emendamenti entro le 12 di martedì. L’intera manovra finanziaria dovrà essere approvata entro giovedì 30 aprile data di scadenza dell’esercizio provvisorio.

Per la prima volta la manovra finanziaria viene varata sotto tutela del governo centrale – che ha imposto al governatore Crocetta la figura dell’assessore all’economia Alessandro Baccei, come una specie di commissario dei conti dell’isola –  e sempre per la prima volta il giudizio di legittimità non sarà dato dal Commissario dello Stato, ma direttamente dagli organi competenti del governo nazionale

Al fine di favorire il ripopolamento delle stalle distrutte dalla brucellosi è stato stanziato un milione e mezzo di euro. In particolare vengono concessi aiuti in conto capitale, per un massimo del 25%, a fronte della spesa sostenuta per l’acquisto di animali riproduttori maschi e femmine della specie e razze di interesse zootecnico.
Approvata una norma secondo cui, gli operatori delle cave pagheranno i canoni con procedure snelle e certe. Il ricavato sarà destinato ad azioni di bonifica ambientale dei siti estrattivi. Ciò anche in vista delle misure a favore dello stesso comparto marmifero, nel quadro del Piano delle cave che sembra essere in dirittura d’arrivo.

Circa la Tabella H il governo ha previsto un taglio di 24 milioni rispetto all’anno scorso: si è passati, così, da 196 a 172 milioni. Ecco i finanziamenti alle associazioni storiche dei non vedenti: via libera a 1 milione 543 mila euro per l’Unione italiana ciechi, 600 mila euro per l’Helen Keller (la scuola per i cani dei non vedenti), un milione 700 mila euro per la Stamperia Braille. Ci sono poi 280 mila euro per i Consorzi dei Comuni, mentre 200 mila sono stati stanziati come contributi per il funzionamento delle Università e degli osservatori astronomici. Brutte notizie per il buono scuola, che vede azzerato il capitolo, mentre perdono 2 milioni e mezzo gli Ersu (12, 2 milioni) e 50 mila euro le Accademie di Belle arti e i Conservatori di musica (100 mila).

Calano di poco i fondi per gli enti economici (Azasi, Espi, Ems) (7, 7milioni), mentre aumenta la somma destinata al personale transitato dall’ente Fiera del Mediterraneo, posto in liquidazione, alla Resais (1 milione e 400 mila). Scendono i contributi per l’Irsap (10,6 milioni), l’Istituto per l’incremento Ippico di Catania (1,7 milioni), l’Istituto sperimentale zootecnico (1,8 milioni), l’Esa (13,6), i trasferimenti agli enti parco (14,2 milioni) e lo Svimez (8 mila euro).
Nell’ambito delle Attività produttive, è in crescita il fondo destinato allo sviluppo della propaganda dei prodotti siciliani (da 18 a 44 mila), mentre scompaiono i fondi per gli enti morali ed ecclesiastici che si occupano della riparazione degli strumenti musicali (l’anno scorso avevano avuto 197 mila euro). Nell’ambito dell’assessorato alla Famiglia, ridotto di molto il fondo per i consultori (da 300 a 188 mila) e quello a favore del fisico nucleare Fulvio Frisone per l’assistenza socio sanitaria (94 mila). Calano le somme per il fondo di solidarietà per le vittime di richieste estorsive (113 mila), i contributi per le associazioni antiracket (435 mila) e quelli per l’assunzione negli enti locali e regionali delle vittime di mafia (255 mila anziché 271).
A tirare una boccata d’ossigeno è il fondo per l’occupazione dei disabili, che avrà 235 mila euro rispetto ai 13 mila dell’anno scorso. Approvati, infine, i fondi destinati alla vertenza ex Aps per la gestione delle reti idriche del Palermitano (6,4 milioni).