Dopo la strage di Tunisi le navi da crociera puntano su Palermo

Gli attentati terroristici, ormai, sono una variabile economica destinata a ribaltare le sorti di città e territori. E così, mentre Tunisi piange i suoi morti, Palermo e la Sicilia beneficiano di questa tragedia. Aumenteranno a Palermo gli approdi delle navi di crociera che prima dell’attentato a Tunisi facevano tappa nel porto maghrebino. A Miami – dove in questi giorni sono riuniti gli esponenti del crocierismo per l’annuale Cruise Shipping – l’Autorità portuale di Palermo ha dato disponibilità a nuovi approdi della Pullmantur, e l’agenzia marittima Barbaro spa, che rappresenta la società, ha già fatto pervenire una richiesta formale all’ente. Nel riposizionamento delle navi, nel capoluogo siciliano arriveranno 39 nuovi approdi.

A ottobre e novembre, inoltre, anche la Costa “NeoRiviera” toccherà lo scalo palermitano quattro volte. “Non gioiamo per le motivazioni che portano a Palermo questi nuovi approdi, possiamo solo impegnarci al massimo per accogliere le nuove navi e i passeggeri. Palermo – porto e città – deve farsi sempre trovare pronta”, commenta il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella.

A Palermo per il 2015 erano previste 201 navi da crociera, adesso diverranno 250. Anche Msc ha annunciato l’intenzione di cancellare Tunisi dai suoi approdi. L’Italia, con 842.000 passeggeri l’anno, è il terzo mercato europeo nel turismo da crociera.