Elio Sanfilippo (Legacoop): «Bianchi resti al suo posto, per il bene delle imprese»

PALERMO – «Sull’assessore all’Economia Luca Bianchi, Pd e Crocetta trovino un accordo. Non si possono scaricare i contrasti di partito su un tecnico come lui, specie alla vigilia della definizione di bilancio e finanziaria”. Il presidente di Legacoop Sicilia, Elio Sanfilippo è netto: «Fare dimettere un assessore all’economia è un grave errore che Crocetta e il Pd rischiano di far pagare, e a caro prezzo, ai siciliani».
Sanfilippo perché, quali rischi vede all’orizzonte?
Il rischio concreto è quello che si debba ricorrere ad un nuovo esercizio provvisorio e questo significherebbe decretare la fine per gran parte delle imprese dell’isola già duramente provate dalla crisi.
Si riferisce solo alle imprese cooperative?
Non solo. La crisi ha colpito tutti: dagli artigiani, ai cooperatori, agli industriali. L’associazione che presiedo raccoglie ogni giorno segnalazioni di grande sofferenza. Ci sono settori, come ad esempio quello delle coop sociali, dell’edilizia ma anche dell’agroalimentare che sono alla canna del gas. Da un lato c’è la crisi del mercato. Dall’altra i limiti imposti al patto di stabilità che per le aziende che lavorano con le pubbliche amministrazioni è diventata una condanna perché non riescono ad entrare in possesso dei crediti vantati. E’ una situazione drammatica a cui bisogna porre riparo con seri interventi di programmazione.
Non pensa che un nuovo assessore, magari più politico, potrebbe riuscire a svoltare…
No. Ogni ramo dell’amministrazione regionale prima di essere conosciuto ha bisogno di tempo. Qui non c’è più tempo e ci vuole qualcuno che sappia fare bene i conti. Bianchi ha dimostrato di saperlo fare e anche di avere capito che dopo il contenimento della spesa, bisogna varare misure per lo sviluppo. L’approvazione dello schema di regolamento per il microcredito, voluta da Bianchi nell’ultima giunta, sembra andare in questa direzione.
Qualche giorno fa proprio lei però ha lamentato l’assenza di concertazione da parte di questo governo con le parti sociali, nel corso di un incontro con Lino Leanza. Come mai?
E’ vero abbiamo detto a Leanza che ci aspettavamo di più da questo governo. La ‘costruzione’ dopo la fase di ‘destrutturazione’ e moralizzazione del sistema che abbiamo sostenuto in prima linea come associazione. C’era e c’è ancora bisogno, come richiesto da tutte le associazioni imprenditoriali e non solo da noi, di un impegno straordinario da parte del governo per una svolta dell’economia. Per questo almeno su Bianchi, mi auguro che i contrasti tra Pd e Crocetta possano essere messi da parte.